Per il simbolo della città l’obiettivo è toccare quota 80 mila visitatori

Bumbaca Gorizia 02.03.2021 Castello, biglietteria nella Torre dell'orologio © Foto Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 02.03.2021 Castello, biglietteria nella Torre dell'orologio © Foto Pierluigi Bumbaca

«Un nuovo tassello del grande progetto di valorizzazione del nostro monumento simbolo». Così il sindaco Rodolfo Ziberna ha voluto definire i lavori di riqualificazione e adeguamento dell’edificio più conosciuto e visitato della città, che, prima dell’era Covid, era passato dai 25 mila visitatori del 2017 a quota 50 mila, «con l’obiettivo di crescere fino a 70 o 80 mila, amatissimo anche da chi arriva da fuori regione, dall’Austria e dalla Slovenia», ha spiegato Ziberna.

Un monumento che il Comune intende valorizzare anche attraverso manifestazioni come “Contea”, rendendolo fulcro di iniziative culturali, che può già contare sui 110 tablet per le visite in “realtà aumentata” e che godrà anche di investimenti per altri 300 mila euro mirati a rafforzare la multimedialità dei percorsi turistici e culturali. Certo però tutto questo non può prescindere dai lavori strutturali e di messa in sicurezza come quelli consegnati ieri, quando assieme a Ziberna (che ha anche ricordato il futuro rilancio del Teatro Tenda e del Bastione fiorito, «unicità sulle quali dobbiamo puntare») c’erano tra i tanti gli assessori ai lavori pubblici e alle politiche comunitarie, Arianna Bellan e Roberto Sartori, il dirigente comunale Alessandro De Luisa e la Rup Laura Puntin, i rappresentanti della Cp Costruzioni e l’architetto Gabriele Botti per la Soprintendenza. Uno “schieramento” di forze che dice tanto sull’importanza dell’intervento.

«Con i lavori che consegniamo oggi, si interviene su importanti passaggi frequentati dai visitatori, mettendoli in sicurezza e valorizzandoli, a partire dalla Torre dell’Orologio – ha detto il sindaco, ringraziando tutte le componenti del Comune e la Soprintendenza per il lavoro svolto –. Stiamo intervenendo su più fronti per far si che il nostro castello possa ritagliarsi nuovi spazi nel panorama turistico internazionale».

Il Comune si aspetta che l’appeal del maniero (che oltretutto a lavori ultimati potrà essere visitato anche in punti di camminamenti e sale che oggi non sono fruibili proprio per ragioni di sicurezza) e di tutto il suo borgo aumenti anche grazie alle opportunità offerte dall’impianto di risalita e da spazi come quello del Cortile delle Milizie, che potranno ospitare venti, convegni e iniziative in un ambiente dal fascino unico. —

M. B.

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