Il Giro d’Italia torna in Friuli: festa, storia e tutto le info utili per la 14ª tappa

Palmanova, Trivignano, Manzano e tanti altri comuni si preparano ad accogliere i ciclisti con eventi, mostre, chioschi e traguardi spettacolari. Un’intera regione si tinge di rosa

Timothy Dissegna

C’è un momento dell’anno in cui il rosa non è solo un colore, ma un’energia che attraversa i territori. Quel momento è arrivato: il Giro d’Italia sta per ritornare in Friuli, e con lui tutta la magia di una corsa che è rito collettivo. La carovana, sabato 24, attraverserà borghi, città murate e paesaggi di confine, fino ad approdare a Nova Gorica. Nel mezzo, una giornata che promette spettacolo e partecipazione: dai bambini con le bandierine alle mostre fotografiche, dai chioschi alle biciclette decorate, ogni angolo di strada diventa palcoscenico e tribuna. «Le diverse realtà sono state molto brave – osserva Paolo Urbani, organizzatore del Giro in regione – e ci sono stati già dei bei appuntamenti, come la serata con Moser a Pavia di Udine».

Palmanova si tinge di rosa

Tra i punti più suggestivi sulla mappa, la fortezza ha in serbo una festa in piazza Grande. Dalle 13.30 la carovana che segue i corridori uscirà dal tracciato per sostare nel cuore della cittadina, distribuendo gadget e musica. Il Comune ha issato la bandiera rosa sul pennone centrale e sistemato una bicicletta stilizzata davanti al municipio, mentre i commercianti dei borghi hanno decorato le vetrine. «Sarà una festa per tutti, una giornata da vivere insieme», afferma l’assessore alla cultura, Silvia Savi.

Le bici passeranno invece fuori Porta Udine, dal sottopasso San Marco. L’area attorno, peraltro, è stata oggetto «di un ottimo lavoro di asfaltature di Fvg Strade ed Edr. È venuto fuori un tappeto», rimarca Urbani. Le strade interessate verranno chiuse 2 ore e mezzo prima del transito della corsa, che a Palmanova è prevista alle 15.20 circa, (la rotonda di viale San Marco mezz’ora prima del transito).

Un’attesa lunga 116 anni

C’è un entusiasmo speciale a Trivignano Udinese, dove il Giro era atteso addirittura dal 1909. Nel borgo di Clauiano, inserito tra i più belli d’Italia, si prepara una giornata intensa che unirà lo spirito sportivo al piacere della condivisione. Piazza Giulia sarà il cuore dell’evento, con tanto di maxi-schermo per seguire la tappa: dalle 10 si potrà visitare la mostra allestita nella Sala espositiva in via della Filanda, con installazioni d’arte e fotografie storiche firmate da Nicola “Naka” Tuniz, Giovanni Andreotti e Renato Bulfon. In esposizione anche bici d’epoca e pezzi realizzati a mano, tra cui una riproduzione del logo del Giro. Dalle 11.30 i chioschi apriranno i battenti. «Sappiamo di molte iniziative private per passare la giornata in compagnia – dice il sindaco Roberto Tuniz – e c’è anche chi ha pensato di fare una maglietta celebrativa ironica che è andata a ruba».

Il traguardo volante

Punto strategico per corridori e pubblico sarà Manzano. Qui, infatti, ci sarà l’ultimo traguardo volante di giornata, il ché significa massima visibilità e passaggio a velocità sostenuta delle bici nel pieno della competizione. Ma dietro a quei pochi secondi di azione, c’è tantissimo fermento. «In questi giorni – racconta il consigliere delegato allo Sport, Alessio De Sabbata – siamo al lavoro con le associazioni per decorare i punti del tracciato, specialmente lungo il ponte sul Natisone e dentro Manzano».

La postazione ad hoc sarà organizzata a ridosso dello sprint intergiro, davanti al campo sportivo Gumini in via del Cristo con tanto di maxi-schermo. Tra le installazioni, una bici rosa preparata dai ragazzi del Csre di San Lorenzo collocata in via San Giorgio, fuori dal bar Rendez-vous. E prima di lanciarsi nel Collio, ecco il passaggio per Dolegnano, dove un tricolore lungo 100 metri li saluterà, e Corno di Rosazzo. 

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