Parte da viale Duodo la riqualificazione del centro

Previsto anche l’abbattimento delle barriere architettoniche. Le perplessità dell’opposizione
CODROIPO. Parte da viale Duodo la riqualificazione del centro. Non solo manutenzione straordinaria dei marciapiedi e rifacimento del manto stradale del primo tratto della via (fino all’intersezione con via Leicht), ma anche abbattimento delle barriere architettoniche. Anche quest’area, infatti, era stata oggetto di critiche da parte dei cittadini per le difficoltà che deve affrontare quotidianamente chi la percorre seduto su una sedia a rotelle o chi deve spingere una carrozzina. Marciapiedi sconnessi, buche, asfalto rotto in più punti, una vera corsa a ostacoli, come accade anche in altre parti di Codroipo.


Mercoledì sera è stata portata all’attenzione del consiglio comunale la riapprovazione del progetto preliminare di manutenzione straordinaria che costituisce variante numero 70 al piano regolatore con l’inserimento dell’esproprio di alcune aree private che diventeranno di proprietà del Comune.


Il progetto, del costo di 100 mila euro, prevede dunque la realizzazione di tre nuovi scivoli sui marciapiedi per favorire gli spostamenti delle persone diversamente abili o per chi passeggia spingendo una carrozzina, una ridistribuzione dei parcheggi e delle migliorie anche alla viabilità. Un progetto che non ha convinto del tutto il gruppo di opposizione Progetto Codroipo «perché – come ha detto la consigliera Carla Comisso prima di annunciare la sua astensione dal voto– manca un’idea di fondo su quale sarà il futuro di quell’area. Non c’è una visione, non c’è un disegno per valorizzarla e risolverne le criticità».


«Si deve pensare a questa zona – ha aggiunto il collega di minoranza Giorgio Turcati – in maniera più organica e risolvere tutte le criticità che sono serie».


L’area dell’ex distributore è stata acquisita dalla proprietà del vicino supermercato e sarà quindi adibita a parcheggio. Un primo passo, dunque, da compiere per riqualificare una zona in cui sono presenti numerose attività commerciali. E da cui si può iniziare a ragionare per una più ampia riqualificazione del centro. Il tutto a pochi passi da via Zorutti. Dove non è la via che necessita di una sistemazione ma villa Ballico, lo storico edificio che in questi giorni ha subito il crollo del tetto e di una parte della muratura della struttura adibita a cantina. Un patrimonio del Comune che rischia di essere perso per sempre.
(v.z.)


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