Park in piazza I maggio «I pali sono a norma» FOTO | VIDEO

UDINE. Tutto regolare. I pali realizzati nel cantiere di piazza Primo maggio per la costruzione del parcheggio interrato sono conformi al progetto esecutivo. La Regione non ha alcun dubbio: «Le modifiche non costituiscono variante essenziale, ma rientrano nella discrezionalità operativa del direttore dei lavori».
Questo scrive l’assessore alle Infrastrutture e alla Pianificazione territoriale, Mariagrazia Santoro, in una nota attraverso la quale comunica che «la regione Friuli Venezia Giulia, nell’esercizio delle proprie competenze in materia di rischio sismico sul territorio regionale, mediante l’organismo tecnico provinciale di Udine deputato alla verifica dei progetti di costruzione in zona sismica, ha esaminato la documentazione riferita al progetto “lavori di realizzazione di un parcheggio interrato in piazza Primo maggio a Udine” accertando la sicurezza statica dell’opera».
Per quanto riguarda, invece, «la conformità del progetto in relazione alle modifiche introdotte in fase esecutiva, l’organismo ha ritenuto che tali modifiche non costituiscono variante essenziale, ma rientrano nella discrezionalità operative del direttore dei lavori».
Il parere espresso dall’Organismo tecnico provinciale che fa capo alla Regione fuga ogni dubbio sulla segnalazione indirizzata anche alla Procura di Udine dall’ex Responsabile unico del provvedimento (Rup) per la costruzione del parcheggio interrato in piazza Primo maggio, ingegner Luigi Fantini, relativa alle presunte difformità tra i pali realizzati e quelli progettati.
La Regione ha fatto le sue verifiche dopo aver ricevuto non solo la segnalazione di Fantini, ma anche l’esposto firmato dai consiglieri comunali del centrodestra Adriano Ioan e Maurizio Vuerli, per segnalare le stesse difformità descritte dal Rup. Dalle verifiche effettuate, però, emerge che tali modiche (Fantini si era soffermato sul diametro esterno dei pali corrispondente a 76 centimetri anziché 80 ndr) «non costituiscono variante essenziale, ma rientrano nella discrezionalità operativa del direttore dei lavori».
Il responso non è affatto banale visto che l’Organismo deputato alla verifica dei progetti di costruzioni in zona sismica è lo stesso che aveva approvato il progetto esecutivo strutturale della berlinese di sostegno delle terre del parcheggio. Non è escluso che anche la Procura leggerà con attenzione il parere della Regione.
«La Regione si è fatta carica di questa verifica che le è stata richiesta e ha accertato che la procedura è tutta all’interno della normativa» aggiunge Santoro assicurando che «nei fatti è tutto a posto. Per quanto riguarda questo aspetto si può procedere normalmente».
Il parere della Regione mette un punto anche sul fronte delle polemiche scoppiate quando, a seguito della segnalazione delle presunte irregolarità inviata alla Procura e alla Regione, il consiglio di amministrazione della Sistema sosta e mobilità (Ssm) ha sfiduciato l’ingegner Fantini.
Il caso Fantini ha offerto l’ennesima occasione al centrodestra per contrastare la costruzione del parcheggio interrato. Una battaglia, questa, iniziata un anno fa in campagna elettorale. Martedì prossimo sarà proprio l’ingegner Fantini a illustrare la sua posizione nella seduta congiunta delle commissioni consiliari Territorio ambiente e Bilancio, convocata a palazzo D’Aronco. Ma a questo punto, di fronte al parere dell’Organismo tecnico provinciale, il dibattito potrebbe assumere un’altra piega.
Il mega parcheggio di piazza Primo maggio è stato appaltato dalla Ssm all’impresa Vidoni in associazione temporanea d’impresa. Finanziato dalla Regione, dalla Camera di commercio, dalla Fondazione Crup e da Ssm, il costo complessivo dell’opera che metterà a disposizione 382 posti interrati, ammonta a 11 milioni di euro. Sarà ultimata entro il prossimo anno.
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