Parco del mosaico a Seul: inaugurata l’opera simbolo

A Seongnam City, presente il presidente dell’istituto Irene da Spilimbergo. Importante tassello di un progetto culturale che coinvolge la scuola mosaicisti

SPILIMBERGO. È un prisma musivo la prima “pietra” posata dalla Scuola mosaicisti del Friuli di Spilimbergo nel Parco del mosaico in fase di realizzazione nel nuovo insediamento edilizio (si estende su di una superficie di 1 milione 219 mila metri quadrati) che la società Alphadom city sta edificando a Seongnam City: è la zona residenziale di Seoul, capitale della Corea del Sud.

La collaborazione. Dopo il memorandum d’intesa siglato nel 2015, l’istituto di via Corridoni sta dando seguito ai rapporti di collaborazione culturale e professionale con il Paese del “Calmo mattino”.

Il prisma musivo è stato “svelato” alla presenza del presidente della scuola, Alido Gerussi, del direttore dell’Istituto italiano di cultura di Seoul, Angelo Gioé, e di autorità nazionali e locali tra cui artisti e designer, alcuni «amici di vecchia data» della scuola spilimberghese.

L’inaugurazione è stata il momento culminante di una serie di iniziative che hanno visto protagoniste due studentesse del corso di perfezionamento dell’Irene da Spilimbergo, Alessandra Di Gennaro e Angelica Di Marco, impegnate in workshop musivi nella galleria d’arte di Alphadom City, dov’erano esposte una cinquantina di opere della scuola.

La cerimonia. Guidate da Di Gennaro e Di Marco, alcune tra le autorità presenti alla cerimonia hanno completato il grande prisma, di oltre 6 metri, posando alcune tessere. «L’opera, realizzata anche con il coinvolgimento di due laboratori musivi friulani, è simbolo della storia del mosaico, della Scuola e del dialogo tra l’Italia e la Corea del Sud, nonché un esempio d’integrazione del mosaico nell’arredo urbano» spiega il presidente Gerussi.

Su tre facce rappresenta altrettanti momenti fondamentali del percorso dell’arte musiva: il periodo greco-romano (antico), il periodo bizantino (medievale) e quello contemporaneo. Sono stati studiati e applicati anche nel percorso didattico triennale.

«È l’espressione dello sviluppo del mosaico nella contemporaneità, che ha il suo centro nel nostro istituto, una realtà attiva e dinamica, fortemente collegata al mondo del lavoro» conclude Gerussi.

La scuola. Rimanendo a Spilimbergo, tutti promossi gli allievi del terzo anno di corso della Scuola del mosaico che hanno partecipato agli esami per l’ottenimento della qualifica. Si tratta di Elena Alesani, Francesco Anchora, Eloise Baro, Marta Bonatti, Irene Cesaro, Stefania Colitti, Efrem De Santis, Annachiara Felcher, Gabriella Fenaroli, Daria Gavrilova, Kseniya Khalyavko, Federico Martari, Alice Pecile, Riccardo Quattrin, Pietro Rosolini, Noemi Silverio, Agnese Tiberio, Olivia Wells Hope, Giulia Zamboni e Luca Zuliani.

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