Parcheggi, braccio di ferro sul Marcolin a Pordenone

I negozianti: «Mettetelo a pagamento». L’assessore Conficoni: «No al ticket, ma studieremo una maggiore rotazione»

PORDENONE. I commercianti mettono nero su bianco le loro richieste – in testa «l’apertura a pagamento del parcheggio Marcolin» e «un giro di vite dei permessi rilasciati in centro storico» – e chiedono coraggio all’amministrazione comunale. In cambio incassano la disponibilità «a studiare una maggiore rotazione della sosta al Marcolin» dice l’assessore Nicola Conficoni. «Ma prima devo verificare le posizioni della maggioranza».

Il vertice. L’incontro tra commercianti e amministrazione, tenutosi ieri mattina in municipio, è stata l’occasione, anche assieme al manager di Sviluppo e territorio Andrea Malacart, per verificare il nuovo piano delle tariffe, quello che, con una delibera di giunta che dovrebbe essere approvata a breve (forse oggi o comunque entro la settimana), stabilirà l’aumento dei ticket fino a un euro e 60 centesimi in centro storico.

La strigliata. I commercianti, attraverso il presidente Alberto Marchiori, battono cassa, «perchè non è più tempo per le decisioni a metà, servono scelte chiare e coraggiose. Noi siamo sempre stati collaborativi e lo spirito resta quello. Si vogliono aumentare le tariffe? Bene, ma allora si offra un polmone a prezzi calmierati come il Marcolin e si intervenga per riportare ordine e decoro in una città che è diventata brutta. Perché l’arredo urbano è da terzo mondo e perché le macchine sono parcheggiate ovunque. E’ inutile organizzare eventi se questo è il contesto».

Tabù Marcolin. I commercianti hanno messo nero su bianco le proposte. Prima di tutto «il Marcolin va messo a pagamento, magari mettendo la prima mezzora gratis, a massimo 80 centesimi l’ora. Così consentiamo a tutti di parcheggiare. I dipendenti pubblici faranno come quelli dei negozi: lasceranno la macchina in fiera e prenderanno il bus navetta».

Su questo fronte l’assessore ha aperto a soluzioni intermedie, ma non alla sosta blu: «Nell’ambito della riorganizzazione che punta a garantire economicità nelle strutture per migliorare l’accessibilità in centro – inquadra Conficoni – possiamo valutare ipotesi per aumentare la rotazione della sosta al Marcolin. In maggioranza studieremo le possibilità».

Le priorità. Ma i commercianti non si sono fermati. Hanno chiesto anche «una riduzione dei permessi della zona pedonale – dice Marchiori – perché siamo stanchi di vedere auto buttate nei corsi», l’avvio del parcheggio «con la city card di Sviluppo e territorio visto che gli sms a Udine non hanno dato buoni risultati». E per i possessori di card «sconto sul ticket a 1,20 euro». Da ultimo, ma non per importanza, «doppio senso in viale Marconi e che la corsia degli autobus sia percorribile anche per le auto».

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