Palmanova, un leone “intatto” riaffiora dagli arbusti sulle fortificazioni

PALMANOVA. Era coperto da piante e arbusti e già un alberello di fico stava iniziando a minarne la conservazione. Un leone di San Marco, simbolo della Repubblica di Venezia, è stato riportato alla luce dal lavoro prezioso che stanno effettuando i forestali sulle fortificazioni. Si tratta di un esemplare molto ben conservato, racchiuso in un timpano che sormonta un’iscrizione di inizi Seicento.
E ora può nuovamente essere ammirato: se lo trova proprio di fronte il visitatore che, percorrendo il tratto delle fortificazioni tra porta Cividale e porta Aquileia, attraversi la galleria della falsabraga situata tra i baluardi Garzoni e Contarini. È lì sul muro della cortina, liberato dalla vegetazione che lo ricopriva.
Un’altra preziosità, legata alla storia della città stellata, è stata riportata alla luce. «Segnaleremo questo bassorilievo alla Soprintendenza – dichiara il sindaco Francesco Martines – in quanto, nonostante sia in buone condizioni, esso necessita di qualche intervento che ne tuteli lo stato di conservazione. Chiederemo azioni di recupero, ma soprattutto di protezione dalle intemperie».
La messa in luce del leone è uno dei risultati del lavoro svolto dai forestali (per l’esattezza gli uomini e le donne del Servizio gestione territorio rurale e irrigazione della Direzione centrale risorse rurali agroalimentari e forestali) che sono da mesi all’opera sulle fortificazioni per interventi di pulizia dalla vegetazione infestante. «Questo – riferisce Martines – è il quinto anno della convenzione che consente ai forestali di operare a Palmanova. La loro presenza è fondamentale per la città perché ha consentito, ogni anno, di liberare dalla vegetazione un nuovo pezzo di cinta muraria e di “ripassare” le parti trattate l’anno precedente.
Ogni anno intervenire è più facile e si può ampliare l’area da trattare. Quest’anno riusciremo a pulire e sfalciare, con i mezzi meccanici in dotazione ai forestali, con i nostri e con l’intervento della loro manodopera specializzata l’intera cinta: lunette, rivellini, baluardi, cortine… Per quanto fatto anche quest’anno un ringraziamento va al direttore Claudio Garlatti, all’assessore Cristiano Shaurli e alla presidente Debora Serracchiani. E un grazie sentito va anche ai forestali stessi perché, in quest’operazione, ci mettono davvero tanta passione, consapevoli di quanto il loro lavoro sia importante per Palmanova».
I forestali sono arrivati in città a gennaio e vi resteranno sino a fine aprile, due settimane in più rispetto allo scorso anno.
«Dal 12 gennaio al 30 marzo – riferisce l’assessore all’urbanistica Luca Piani – sono state all’opera 5 squadre di forestali, per un totale di 23 persone, che hanno investito sulle fortificazioni 9.300 ore lavoro complessive, hanno liberato dalla vegetazione 557 mila metri quadrati e hanno posizionato 200 metri lineari di staccionate protettive in legno che rendono le passeggiate sui bastioni più sicure. Entro fine aprile si riuscirà probabilmente a intervenire su altri 100 mila metri quadrati».
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