«Pagami la ricarica o ti vedrai nuda sul web»
Dopo averci rimesso 500 euro, l’ex fidanzata confida il ricatto ai carabinieri: nei guai un trentaduenne pugliese Imprenditore denunciato per estorsione: non s’era voluto rassegnare alla fine di un amore
«Pagami la ricarica oppure metto le tue foto (osè) sul web». Deve essere stata questa, a grandi linee, l’ultima richiesta dell’imprenditore innamorato scaricato alla sua ex bella, impiegata, prima di avere a che fare con i carabinieri che l’hanno denunciato per estorsione. La fu storia d’amore, insomma, finisce in tribunale. La storia d’amore sboccia all’inizio del 2006 quando giunge in città, per motivi di lavoro, un imprenditore barese, B.G., di 32 anni, incensurato. Insomma, il classico bravo ragazzo che, nel tempo libero, conosce quella che sarebbe diventata la sua ragazza, 24 anni, impiegata in un’azienda privata, di Pordenone. I due si frequentano sempre più assiduamente finché nasce la storia d’amore: tutto bello, i primi giorni, poi un po’ meno, fino a quando emergono le differenze caratteriali e quindi l’epilogo, l’addio dopo soltanto alcuni mesi. Una relazione breve, ma intensa, se è vero che l’imprenditore e l’impiegata si scambiano un po’ di foto “intime” che il primo custodisce gelosamente. I mesi passano, ma la fiamma nel cuore della giovane pare essersi spenta del tutto. Nell’imprenditore no, che pare aver proprio “perso la testa” per l’(ex) fidanzata. L’uomo è ancora infatuato, non gli va proprio giù di essere stato scaricato dalla donna e pensa bene di cominciare un “corteggiamento” telefonico un po’ sopra le righe, nella speranza che lei cambi idea e torni con lui. Lei, però, non ne vuole proprio sapere di riallacciare la relazione sentimentale e prega l’ex fidanzato di non chiamarla più perché la storia è, come si dice in questi casi, definitivamente chiusa. Lui non desiste, i mesi passano, ma le telefonate non cessano. Solo che il tono non è più quello del fidanzato in lacrime scaricato, bensì quello del “ferito” sempre più offensivo e minaccioso con ultimatum che suona pressappoco così: «Se mi dici ancora no, metto le tue foto intime, quelle che hai scattato con il telefonino, sul web». Alla mercè di tutti. Ultimo asso nella manica. La donna si spaventa, ma non cede al ricatto e dice ancora no, la storia non si riallaccia. Ma per evitare di vedere pubblicate le immagini, cede alle pretese economiche dell’imprenditore il quale, non avendo più speranza di ottenere un “sì”, estorce alla donna una serie di ricariche telefoniche per un importo di 500 euro. E qui si inseriscono i carabinieri della Compagnia di Pordenone guidati dal capitano Andrea Manti che, venuti a conoscenza della complessa vicenda (non dalla vittima, ma secondo indiscrezioni da suoi amici che cercano di convincerla, invano, di mettere fine al ricatto rivolgendosi ai militari dell’Arma) avviano i dovuti accertamenti. Identificato sia la donna – che conferma tutto l’accaduto – sia l’uomo, “estorsore per delusione d’amore”. Una volta acquisita tutta la documentazione comprovante gli elementi di reato, il barese viene denunciato in stato di libertà per l’ipotesi di reato di estorsione. Prossima puntata in un’aula di tribunale.
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