Ospitò la nazionale spagnola e fu anche “casa” dell’Udinese

MAGNANO IN RIVIERA. Lo sport come luce guida e ispirazione. Con questa filosofia è nato il Green Hotel di Magnano in Riviera, inaugurato in occasione dei Mondiali di calcio 1990 in Italia. Durante la kermesse, divenuta famosa come quella delle “Notti magiche” cantate da Gianna Nannini ed Edoardo Bennato, ha ospitato la nazionale di calcio della Spagna. È stato la “casa” dell’Udinese per i suoi ritiri e ha accolto anche il Salisburgo alla vigilia della sfida del 2003 in Coppa Uefa contro i bianconeri friulani, poi eliminati proprio dagli austriaci. Tra i fiori all’occhiello, l’arrivo della Nazionale italiana nel settembre 1998 in vista della partita contro la Svizzera, valida per le qualificazioni a Euro 2000. Non solo pallone, però. Cinque anni dopo, anche gli azzurrini Under 21 del rugby hanno scelto il Green Hotel per preparare la sfida del Sei Nazioni contro l’Irlanda a Udine. Immerso in una pacifica area verde, è stato concepito come ideale quartier generale per gli amanti dello sport. Qui, infatti, sono stati creati un campo di calcio regolamentare, uno di basket/pallavolo, un campo sintetico per il calcio a 5 dotato di illuminazione, spogliatoi e aree verdi attrezzate. «Le strutture sportive rimarranno operative – annuncia Gabriele Ritossa, ad del Gruppo Zaffiro che aprirà una residenza per anziani –, poi vedremo con quale formula gestirle». Dislocato in un’area di 120.000 metri quadrati, l’albergo poteva contare su 57 camere doppie o triple, oltre a 4 suites. La sala da pranzo principale offriva 140 coperti, mentre un’altra saletta ne metteva a disposizione altri 40. Non a caso, il Green Hotel ha ospitato moltissimi matrimoni durante la sua storia. Di rilievo la sala convegni modulare, con capienza da 230 a 270 posti. All’interno erano presenti anche una sala informatica da 25 postazioni e una palestra attrezzata. —

L.P.

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