Ortogoloso, l’invenduto in dono alla Caritas

BUDOIA. Gli ortaggi invenduti, come melanzane, zucchine e cetrioli, pomodori e peperoni, si confezionano e si regalano alla Caritas, che li distribuisce con le “borse spesa” alle persone in difficoltà economiche. Se ti chiami Ortogoloso, non puoi che essere buono: da mangiare, certo, ma anche verso il prossimo. Sono orgogliosi della loro azienda agricola, Roberto Andreazza, Cristina Barbariol, le figlie Sofia e Benedetta. Nella campagna budoiese, l’azienda è sempre animata a ogni ora del giorno. Si viene accolti dai sorrisi di Roberto e Cristina, di Sofia e Benedetta, dalla tribù di mici e dai tre cani che fanno la guardia. Ortogoloso è una famiglia alquanto allargata nel segno della solidarietà. Ogni martedì, la fattoria si riempie di volontari di varie etnie. Arrivano da Budoia e Aviano, sono tutti protagonisti di Gim, Giovani in movimento, associazione intercomunale coordinata da Paola Balestra assieme a Cristina e Daliah. Un sodalizio che crea aggregazione, sforna idee, realizza progetti. Per i protagonisti di Gim è stato facile incontrare Ortogoloso con l’infinita offerta di prodotti, frutto del lavoro su 100 ettari di terreno coltivati a mais bianco e giallo da trasformare in farina, orzo e soia, piante aromatiche e tanti ortaggi. L’azienda agricola degli Andreazza viene da lontano. Sorta agli inizi del Novecento, passata per quattro generazioni, oggi è una realtà d’avanguardia. Dispone di un laboratorio per confezionare sottovuoto farina di mais, minestroni e contorni vari, pronti da cuocere. Insomma, una filiera biologica a chilometri zero tutta interna che, da quest’anno, annovera anche un allevamento di galline ovaiole e varie arnie d’api.