Ornella Muti tradisce Pordenone per accettare un invito da Putin
L’attrice annulla le tre date al Verdi perché malata, ma va in Russia al tavolo del premier. Fan infuriati: «Non vogliamo più quello spettacolo». Al vaglio la richiesta dei danni

PORDENONE.
«Gentile direzione del Verdi, da abbonato esprimo indignazione alla notizia che l’indisposizione della signora Muti era una bugia. Auspico che il teatro non intenda recuperare quello spettacolo, ma lo sostituisca. Io non lo voglio vedere»
È una delle numerose voci di protesta, quella di Andrea Busato, spedite al teatro Verdi: il pubblico ha alzato il sipario sui capricci della diva Ornella, paparazzata a cena con lo “zar” di Russia Putin, a San Pietroburgo, dopo essersi data malata a Pordenone, tanto da cancellare le tre date in programma in città.
Gli abbonati a teatro sono furibondi: «La Muti ha snobbato il palcoscenico a Pordenone dandosi malata - si legge su Facebook -. Ha preferito andare a San Pietroburgo, ospite di Putin, con Kevin Costner la star di Hollywood». E le foto diffuse da Ansa e Reuter, in effetti, parlano chiaro.
Lo spettacolo con l’icona romana era in cartellone in città con la commedia “L’ebreo” da venerdì a ieri. Ornella avrebbe recitato nei panni della diabolica Immacolata, ma ha dato forfait. «Spettacolo sospeso per motivi di salute della protagonista» aveva comunicato il Verdi in una nota e ieri la direzione ha ulteriormente precisato di aver ricevuto un certificato medico che attestava, per l’attrice, una laringotracheite acuta, con tosse, raucedine e stato febbrile. Per Busato e gli altri abbonati, viste le foto, non ci sono scuse. «Altro che ammalata la grande diva - non perdona la bugia il professore che ama il teatro -. Ornella Muti è stata citata tra i vip presenti a San Pietroburgo, dove si è esibito Vladimir Putin».
“Putin suona e canta, Ornella Muti applaude”. Il titolo del sito internet dell’Ansa non ha lasciato spazi per le scuse. «A un galà di beneficenza, al tavolo del premier - recitava la didascalia della foto-notizia che ha fatto il giro dei media - anche l’attrice Ornella Muti. Putin ha intonato Blueberry Hill a un concerto di beneficenza. Al suo tavolo l’attrice italiana e Kevin Costner».
Il social-network ha registrati commenti al vetriolo. «I cortigiani passano - ha postato Giorgio Pogliano - la sacra rivoluzione bolscevica resta». Laura Borin ha ironizzato: «Questi medici compiacenti che rilasciano certificati... Io le manderei la visita fiscale subito».
Luigina Perosa non perdona la diva Ornella: «Non è proprio un dettaglio pranzare con il dittatore Putin». E Michela Magris, un soprano apprezzato, ha commentato: «Contrariamente ai soliti e facili luoghi comuni, il pubblico conta: pieno appoggio a tutti gli abbonati del Verdi».
In verità la foto scattata alla corte di Putin non mette perfettamente a fuoco l’icona del film “La moglie più bella” di Damiani, diventata il sex-simbol casereccio in altre commedie all’italiana girate negli anni Ottanta con il “molleggiato” Celentano. «Non l’avrei mai riconosciuta dalla foto - ha spiegato Busato -. Ma l’agenzia Ansa non lascia dubbi: la Muti ci ha ingannato. Se fosse stata a cena con Obama o la Merkel sarebbe stato lo stesso. Che poi sia bello pavoneggiarsi col premier di uno Stato in cui uno dei mestieri più a rischio è fare il giornalista d’inchiesta è un’altra questione. Ha messo in moto una macchina non indifferente per rimediare all’inconveniente, di fronte a centinaia di abbonati». L’ultimo post: «Vip a casa: a teatro gli attori veri».
Oggi la direzione del Verdi valuterà con la produzione le norme contrattuali circa la tutela dell’immagine del teatro e degli spettatori e la possibilità, nel caso concreto, di chiedere un risarcimento dei danni.
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