Ordinanza coronavirus: cosa puoi fare in Friuli e cosa in Veneto? Tutte le differenze tra le due regioni

Si può andare a correre? E al supermercato servono mascherine e guanti? I tredici temi su cui convergono o si distanziano i provvedimenti dei due governatori Massimiliano Fedriga e Luca Zaia

Avanti tutta, ma in ordine sparso. Adesso che le autostrade ricominciano a ripopolarsi e gli spostamenti non sono più così proibitivi, se vi doveste trovare a valicare uno o più confini potreste rischiare di prendere multe salate solo perché non avete fatto caso al dedalo dei provvedimenti.

Tra sabato 11 e lunedì 13 aprile, quindi a cavallo di Pasqua, quasi tutti i governatori del Nord hanno emanato nuove ordinanze, per dare “interpretazione autentica” all’ultimo Dpcm varato poco prima dal governo Conte.



In questo articolo abbiamo cercato di fare un po’ di ordine nel caos ordinanze, con l’obiettivo di capire in cosa si differenzino le ordinanze entrate in vigore in Friuli Venezia Giulia e in Veneto. Le differenze maggiori, come vedrete nello schema qui sotto, riguardano la libertà di movimento, l’apertura delle librerie, la misura del distanziamento sociale, l’apertura di mercati e supermercati e le attività all’aperto, a partire da jogging e passeggiate.

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