Ora una tesi di laurea rilancia il recupero del patrimonio di storia e architettura

Il “caso” di Praforte è entrato nella tesi di laurea di Alessia Marescutti e Vera Cescutti, due giovani attente alle tradizioni e all’identità della pedemontana friulana. Il loro lavoro punta a valorizzare il patrimonio architettonico del borgo abbandonato. Dopo un’attenta analisi, la ricerca entra nel cuore di un vero e proprio progetto di ripristino di un paesaggio ricco di fascino: edifici di interesse architettonico, muri a secco, antichi sentieri e mulattiere, terrazzamenti, coltivazioni autoctone, itinerari alla scoperta di luoghi ormai dimenticati. La tesi è stata arricchita di elementi progettuali, dove pietra e legno si legano sapientemente per dare forma a un’architettura innovativa, che respira futuro perché la borgata può rivivere. Tutto si muove attorno all’idea di considerare Praforte un’opportunità economica e sociale, una risposta alla possibilità di tornare a vivere immersi nella natura, al di fuori dei grandi centri urbani. D’altra parte, oggi la “rete” elimina le distanze permettendo ogni tipo di collegamento in tempo reale. La tesi di laurea ridefinisce gli spazi da destinare a cultura e turismo. Propone una “botta di creatività” per un borgata che meriterebbe un nuovo ruolo.
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