Opere d’arte realizzate assieme alla natura

Creativi da tutta Europa per il singolare meeting. La mostra a cielo aperto a Torre e al seminario

Humus Park è un singolare meeting di land art, organizzato dai Comuni di Pordenone, Caneva e Polcenigo con il sostegno di Regione e Provincia, per la direzione artistica di Gabriele Meneguzzi e Vincenzo Sponga. Ultimo atto, l’inaugurazione delle opere realizzate a Pordenone (parchi di Torre e del Seminario), accompagnata dalla presentazione video a cura di Guido Cecere e dalla lettura critica di Angelo Bertani.

Ora la parola spetta alla natura che prende in custodia i lavori realizzati dagli artisti, visitabili (sia a Pordenone che al Palù di Livenza) per tutta l’estate.

Il meeting ha costituito un momento di dialogo tra artisti internazionali e nazionali. Uno spirito che si è ben manifestato nell’unione delle forze di un gruppo di artisti nell’issare in alto il gigantesco “seme” di bambù intrecciato realizzato da Kim Cao e Matteo Biason. A Pordenone hanno lavorato gli studenti dell’accademia di belle arti di Carrara, Torino, Venezia, liceo artistico Galvani di Cordenons. Le loro opere sono state valutate da tutti gli artisti, in funzione dell’attribuzione del Premio Gea, consegnato ai vincitori Luca Mollo e Alberto Parino dell’accademia albertina di Torino. A sorpresa l’artista internazionale Gyöngy Laky – professoressa emerita dell’Università di California, già conquistata in partenza da Humus Park, scegliendo di partecipare a entrambe le settimane assieme all’architetto Paul Discoe – ha voluto aggiungere a titolo personale una cifra destinata come premio alla coppia classificatasi seconda come punteggio, ovvero Elisabetta Buttignol e Simone Gabatel del liceo di Cordenons.

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