Omesse timbrature del badge, assolto medico dell’ortopedia
Franco Zorzi, 45 anni, residente a Motta di Livenza, medico del reparto di ortopedia all’ospedale di San Vito al Tagliamento, è stato assolto dal giudice monocratico Licia Consuelo Marino perché il...
Franco Zorzi, 45 anni, residente a Motta di Livenza, medico del reparto di ortopedia all’ospedale di San Vito al Tagliamento, è stato assolto dal giudice monocratico Licia Consuelo Marino perché il fatto non sussiste dall’accusa di truffa. A Zorzi, assistito di fiducia dall’avvocato Francesco Gasparinetti, la Procura aveva contestato di aver omesso 469 timbrature in uscita del badge magnetico personale al momento di iniziare le prestazioni rese in regime di libera professione all’interno della struttura ospedaliera fra il 4 gennaio 2012 e il 23 dicembre 2013. Gli inquirenti avevano accusato il medico di aver guadagnato in tal modo 7.057,89 euro, con conseguente danno per la pubblica amministrazione. Dal processo, invece, non è emerso alcun danno patrimoniale, da qui l’assoluzione. In realtà, come ha dimostrato in dibattimento l’avvocato Gasparinetti, la retribuzione assegnata dall’azienda per l’assistenza sanitaria di Pordenone al medico è fissa e prescinde dal numero di ore effettivamente svolte. Anche se il medico avesse timbrato regolarmente il badge, avrebbe preso insomma lo stesso stipendio dall’azienda per l’assistenza sanitaria, che difatti non si è costituita parte civile nel procedimento penale. «Non c’è stato alcun raggiro – ha sottolineato l’avvocato Gasparinetti –, l’azienda per l’assistenza sanitaria non ha subito alcun danno patrimoniale dalle omesse timbrature e non vi è alcuna rilevanza penale nella vicenda».
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