Ombrelloni e sdraio sequestrati a Lignano, il Comune avverte: "Troppi abusivi nella spiaggia libera"

Massimo Brini, assessore alla Polizia locale e al Turismo: “Quest’anno il fenomeno si è ripresentato più grave di sempre”

LIGNANO. Da ormai una quindicina d’anni a questa parte, la retata nelle spiagge libere viene eseguita una manciata di volte per ogni stagione estiva, “ma quest’anno il fenomeno dell’occupazione abusiva della spiaggia nei lidi free si è ripresentato più grave di sempre”.

I PRECEDENTI SULLE SPIAGGE DEL FRIULI

Ad affermarlo è Massimo Brini, assessore alla Polizia locale e al Turismo di Lignano Sabbiadoro, città in cui ieri sera, giovedì 9 luglio, al tramonto, gli agenti della municipale e i militari della Capitaneria di porto, coadiuvati anche dal personale del Comune, sono scesi sul litorale rastrellando tutto il materiale da spiaggia lasciato dai bagnanti. Nel giro di un paio di ore, a essere stati posti sotto sequestro sono stati 170 articoli fra ombrelloni, lettini e sdraio, che sono ora custoditi nel comando di viale Europa. 

Sequestrati 170 fra lettini, ombrelloni e sdraio sulla spiaggia libera di Lignano

Come detto, la scorretta abitudine di fare della spiaggia libera il proprio lido privato quest’anno è più frequente che mai.

"C'�� chi pianta l'ombrellone al mattino e torna in spiaggia ore dopo, cos�� non va"

“Ci sono persone che si alzano al mattino presto, piantano il proprio ombrellone e poi magari tornano in spiaggia solo al pomeriggio occupando, però, degli spazi che potrebbero essere impegnati da altre persone – testimonia l’assessore, forte della sorveglianza della Capitaneria di porto ausiliaria che, quotidianamente, piantona i tratti si litorale non attrezzato -. Questo non è un modo molto corretto di comportarsi, capisco che quest’anno ci siano moltissime difficoltà nel trovare un posto in spiaggia per via del distanziamento sociale e per il fatto che la parte che va dalla battigia fino alla prima fila degli ombrelloni non potrebbe essere occupata, però dobbiamo tutti seguire le regole, e a noi tocca farle rispettare”.

E c’è anche il rischio della multa: “Il materiale non ha né nome né cognome – prosegue Bini -, però se una persona si reca in comando dei vigili per ritirare il materiale si becca una sanzione. Purtroppo questo è previsto dalle norme e non possiamo fare altrimenti”. 

Tra lettini, sedie sdraio e ombrelloni sono stati sequestrati 170 articoli di materiale da spiaggia: la vasta operazione condotta in ambito demaniale, e coordinata nello specifico dal comandate della Capitaneria di porto Raimondo Porcelli e dal comandante della polizia locale Alberto Adami, ha coinvolto sei operatori oltre che del persone del Comune della città marittima.

L’obiettivo dell’operazione è stato quello di ripristinare la legalità e restituire ai bagnanti la libera fruizione dei lidi free che l’occupazione abusiva di una cospicua quantità di turisti non permetteva. L’attività, infatti, si è dimostrata ancora più importante in questa stagione rispetto agli anni passati visto l’esiguo numero di posti a disposizione – circa un migliaio in totale – a causa delle limitazioni dettate dall’emergenza sanitaria. 

A Lignano i lembi di spiaggia libera sono sette in totale e si concentrano tutti a Sabbiadoro: nel particolare, si trovano all’altezza del Faro rosso, in prossimità dell’ufficio spiaggia 1, fra gli stabilimenti 3 e 4, fra l’11 e il 13, tra il 16 e il 17, tra il 18 e il 19 e subito dopo il 19 nella concessione di Getur scarl.

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