Nuovo ospedale, la gara: in testa c’è Cooprogetti

Seduta pubblica per l’apertura delle offerte economiche per la progettazione, appalto da 6 milioni 400 mila euro
DCIM\102MEDIA
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C’è la società “Politecnica ingegneria e architettura società cooperativa” al primo posto per la progettazione dell’ospedale di Pordenone: una società in cui batte il cuore pordenonese con la Cooprogetti e un geologo cittadino. E’ la prima in graduatoria e se fornirà tutti i chiarimenti richiesti avrà l’appalto per disegnare il nuovo ospedale di Pordenone.

Seduta pubblica ieri pomeriggio in ospedale per l’apertura delle offerte economiche per la progettazione del nuovo ospedale, un appalto da 6 milioni 400 mila euro.

Sedici le associazioni tra studi e professionisti che hanno concorso: una gara internazionale dal momento che tra queste si annoverano anche professionisti di diversi paesi europei, giapponesi e australiani.

La prima riunione pubblica si è svolta il 10 settembre scorso con l’accettazione di tutte le domande. Nelle settimane successive, la commissione ha esaminato le proposte tecniche e progettuali stilando una classifica. All’ultima fase, l’apertura delle offerte economiche, sono stati ammessi in otto: gli altri non hanno raggiunto il punteggio tecnico qualitativo minimo per accedere all’ultima fase. Tra questi la giapponese Hishimoto e un consorzio tedesco.

La commissione ieri ha aperto le ultime offerte necessarie per stilare la classifica. Da verificare quanto incidesse la percentuale di ribasso sul punteggio che gli otto soggetti avevano già avuto per le fasi tecniche: tutti e otto hanno proposto un ribasso del 50 per cento. A quel punto era determinante il punteggio ottenuto nelle altre sedute. Quello maggiore, e il primo posto in graduatoria, è andato alla “Politecnica ingegneria e architettura società cooperativa” composta da Cooprogetti Scarl di Pordenone, Steam Srl di Padova, Pinearq di Barcellona e dal geologo pordenonese Giorgio Contratti. Al secondo posto la “Samoo architects & Engineers Co Ltd”, terza “Proger Spa”, quarta “Gmp Internationa GMBH”, quinta “Mythos Consorzio Stabile Scarl”, sesta “Cspe Srl”, settima “Rpa Srl” e ultima “C.F. Moller”.

Non c’è stata ancora l’aggiudicazione provvisoria: sia la prima associazione che la seconda sono oltre la soglia di anomalia, le altre no. La legge prevede che una richiesta di chiarimenti sia inviata al primo della graduatoria. Qualora fornisca tutti gli elementi che dimostrino la possibilità di concludere l’opera al prezzo proposto, ci sarà l’aggiudicazione provvisoria, come prevede la legge. In caso contrario, la richiesta sarà inviata al secondo in graduatoria. Prossimo appuntamento tra qualche settimana quando in una nuova seduta pubblica l’appalto dovrebbe essere assegnato.

La Pinearq, Steam e Giorgio Contratti hanno una esperienza nel campo della edilizia ospedaliera avendo elaborato un elaborato per partecipare al bando per la ristrutturazione e ampliamento di un altro ospedale: il Burlo Garofolo di Trieste.

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