Nuove terme a Lignano, c’è il via libera

Struttura incastrata nella preesistente, albergo a 5 stelle. L’architetto: «Omaggio a Gino Valle»

La Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici del Fvg ha dato il benestare paesaggistico al progetto di ristrutturazione delle terme di Lignano. Ora il progetto dovrà passare al vaglio del consiglio comunale.

L’auspicio del committente, la Sil spa (Società imprese Lignano), è che entro la fine del 2013 o almeno dopo la stagione 2014 possano iniziare i lavori per terminare dopo 18 mesi.

La nuova struttura sarà per così dire incastrata nell’attuale (che vedrà l’abbattimento però dei vecchi padiglioni) e a sormonto. Sono previste una settantina di camere, la più piccola di 30 metri quadrati mentre quelle più spaziose saranno le due suites da 75 metri quadrati ciascuna. Il costo complessivo dell’opera dovrebbe aggirarsi attorno ai 20 milioni di euro che saranno reperiti attraverso finanziamenti privati e bancari.

Grazie al maxi intervento, la struttura alberghiera – che garantirà servizi termali e attrezzature per il benessere e il fitness – diventerà presumibilmente anche un albergo a cinque stelle. «L’utenza ricettiva - spiega nel dettaglio l’architetto Oscar Rizzatto – potrà naturalmente fruire di tutte le attrezzature offerte al pubblico esterno, che variano dalla parte specialistica di poco ridimensionata ma con le medesime pratiche attuali (inalazioni e fisio-riabilitazione), sino alle vere novità rivolte al benessere e allo svago, consistenti in un “centro estetico” da 700 mq ove si praticheranno le più varie tecniche tradizionali e orientali di cura del corpo e rilassamento, per giungere poi alla parte rilevante che è il complesso “piscine – wellness” affiancato all’attuale compendio, composto da un grande padiglione coperto di circa 1.400 mq dotato di due piscine per adulti/bambini ed un “centro saune” da 300 mq, entrambi dominati al primo piano da un bar self-service panoramico». E ancora: «All’esterno è inoltre prevista una altra vasca scoperta da 450 mq con vasti spazi di relax al sole o all’ ombra della pineta». E c’è pure dell’altro.

Per consentire un esercizio compatibile con l’ambiente ed economicamente sostenibile - riferisce ancora il professionista – sarà d’ausilio la preziosa risorsa energetica prelevata dal vicino pozzo a 1.500 metri di profondità, con acqua che sgorga a circa 60 gradi e che vede al momento attivata la procedura ministeriale di riconoscimento delle sue proprietà termali.

«Mi preme – ha concluso Rizzato – rendere omaggio alla memoria del professor Gino Valle, che nel ’62 seppe dispiegare con estrema raffinatezza un complesso termale in un sito a cavallo tra spiaggia e pineta, solo dopo fiancheggiato dal “Kursaal”, prevedendovi vari padiglioni intervallati da ampi giardini interni ed esterni e collegati tra loro da percorsi vetrati che ben comunicano con l’ambiente circostante».

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