Nuova sede AcegasApsAmga a Sant’Andrea

Con il simbolico taglio del nastro, il sindaco di Gorizia Romoli, affiancato dalla collega monfalconese Silvia Altran e dal presidente della Provincia Enrico Gherghetta, ha inaugurato ieri la nuova...
Bumbaca Gorizia 26.02.2015 Nuova Sede Acegas Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 26.02.2015 Nuova Sede Acegas Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Con il simbolico taglio del nastro, il sindaco di Gorizia Romoli, affiancato dalla collega monfalconese Silvia Altran e dal presidente della Provincia Enrico Gherghetta, ha inaugurato ieri la nuova sede goriziana di AcegasApsAmga, alla presenza del presidente e dell’ad della multiutility, Giovanni Borgna e Cesare Pillon.

AcegasApsAmga, società del Gruppo Hera, gestisce nell’Isontino la distribuzione di gas ed energia elettrica. Grazie agli ampi e rinnovati spazi la nuova sede - che si trova in via Gregorcic, a Sant’Andrea, nel capannone dell’ex Nanut - accoglierà i 74 dipendenti goriziani di AcegasApsAmga, in precedenza sparsi tra la sede di via IX Agosto (dove rimane Irisacqua), Cormòns e Gradisca. Un cambiamento che - come spiegato da Pillon - contribuirà ad aumentare l’efficienza dei servizi offerti, ottimizzando la gestione logistica di uomini e mezzi e i relativi costi, oltre a migliorare la qualità di vita professionale, favorendo una maggiore fluidità dei processi lavorativi. «È positivo che la società abbia scelto Gorizia per una propria sede: dimostra la volontà di avere un’interfaccia direttamente sul territorio, cui gli utenti potranno rivolgersi in maniera immediata», ha sottolineato Romoli. Nell’Isontino AcegasApsAmga gestisce 450 chilometri di rete per la distribuzione dell’energia elettrica agli abitanti del capoluogo, una cabina primaria e 250 cabine di trasformazione da media a bassa tensione, per un totale di 22 mila punti di prelievo, fornendo alla città 130 GWh di energia elettrica all’anno. La società eroga anche il servizio di distribuzione del metano a Gorizia e in 22 Comuni della provincia. (chr.s.)

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto