Nuova discarica nel Pordenonese, vertice con Herambiente

Cordenons, il Comune detta tempi e priorità. Buna: «L’azienda potrebbe garantire prezzi migliori»

CORDENONS. Oggi in municipio la giunta Delle Vedove incontrerà i rappresentanti di Herambiente, la società del Gruppo Hera leader in Italia nel trattamento e recupero di rifiuti che ha recentemente rilevato la Geo Nova Spa di Treviso e con essa il project financing della futura discarica di Cordenons.

«Conosceremo la nuova ditta – dice l’assessore all'ambiente Lucia Buna – e cercheremo di capire come intende procedere, avanzandole la nostra esigenza che l’opera sia finita in tempi brevi».

Sul tavolo l’amministrazione intende porre alcuni temi essenziali per la buona riuscita dell’operazione: la realizzazione della viabilità di servizio, l’agenda di smaltimento rifiuti e la possibilità di conferimenti anche da altre regioni. Più rifiuti verranno conferiti nella discarica, prima questa si esaurirà e il Comune potrà contare sulle sue entrate.

Il confronto, il primo da quando a gennaio l’opera è passata nelle mani di Herambiente, servirà al Comune anche in funzione del tavolo tecnico, da poco avviato con il Comune di Pordenone per definire le modalità di restituzione delle 43 mila tonnellate di rifiuti tal quali conferite da Cordenons nell’ex discarica di Vallenoncello.

Il cantiere della discarica, avviato lo scorso autunno dalla Geo Nova, è già a buon punto. «Sono state realizzate – dice Buna – due delle quattro celle di smaltimento sovvalli previste, manca poi la viabilità di servizio». Altre celle saranno destinate a cumulo dei rifiuti classificati dalla Regione come pericolosi: erano emersi durante le operazioni di pulizia del sito eseguite nel 2013 dalla ditta, finendo al centro di una variante al progetto della discarica.

«Il fatto che – osserva l’assessore – la nostra discarica sarà ora completata e quindi gestita da un colosso del settore come Herambiente è molto positivo, perché potrebbe garantire prezzi più concorrenziali e quindi maggiori conferimenti da parte di enti e società, che per noi si tradurrebbero in uno sfruttamento più veloce della discarica. Alla società daremo la nostra piena disponibilità a collaborare perché l’operazione funzioni».

Quanto al debito con Pordenone, la questione ora è squisitamente tecnica. Lo conferma anche il sindaco del capoluogo, Alessandro Ciriani: «È molto delicata e complessa perché deve considerare aspetti normativi e di mercato legati al conferimento rifiuti che in questi anni sono mutati: per entrambe le amministrazioni l’obiettivo è di giungere a un accordo che non danneggi nessuno».

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