Nordest deposita oggi la proposta di acquisto

UDINE. Quest’oggi sarà depositata in Tribunale a Udine, l’integrazione al Piano concordatario, di Coop consumatori Nordest. Era stata la Regione a sollecitare l’intervento del mondo cooperativistico perchè intervenisse nella difficile partita di CoopCa.
Anche perché il Piano presentato, che contiene soltanto la proposta di acquisto di sette punti vendita, due in Veneto da parte di Alì spa e cinque in Friuli da parte di Discount, risultava davvero troppo poco a fronte dell’offerta di vendita dei 38 negozi di CoopCa.
Stando alle prime indiscrezioni Coop Nordest dovrebbe offrire una quindicina di milioni per acquisire altrettanti punti vendita. Sufficienti, è stato il parere dei professionisti che hanno redatto il piano, a scongiurare il fallimento e a ripartire successivamente con l’offerta da altri partner della distribuzione.
Il Tribunale di Udine dovrà pronunciarsi se dare l’ok al piano concordatario o decretare il fallimento della cooperativa carnica entro il 16 aprile. Dovesse passare la prima ipotesi, la parola potrebbe passare alla Procura che ha facoltà di dare un suo giudizio sulla vicenda.
Procura che tra l’altro sta continuando le indagini da diverso tempo e che hanno portato a diverse perquisizioni delle sedi CoopCa e anche all’iscrizione di dodici persone nel registro degli indagati.
Dipendenti e soci prestatori sono dunque con il fiato sospeso in attesa di sapere gli esiti sia sotto il profilo occupazionale sia per quanto riguarda il denaro versato. I soci, tra l’altro, domenica si riuniranno in assemblea a Tolmezzo, con inizio alle 15.
Chi vorrà potrà richiedere la copia del Piano. Il tamtam di questo incontro corre ormai da diversi giorni in rete, soprattutto sul profilo Facebook del “Gruppo aiuto soci coopca”. All’incontro, si legge in un post, «saranno ammessi solo i soci prestatori e soci lavoratori».
Intanto sui circa 2 milioni e 100 mila euro per spese concordatirie da destinare ai professionisti, lo studio Campeis fa notare che i professionisti hanno ridotto di oltre il 50 per cento le proprie competenze in ragione della peculiarità della situazione oltre all’ulteriore sconto del 20 per cento applicato per l’attività che è stata svolta in questa fase. (d.pe.)
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