Nord Color, compressore a fuoco

San Vito, principio d’incendio e nube di fumo subito circoscritti. Dopo un’ora il lavoro era già ripreso

SAN VITO. Secondo intervento dei vigili del fuoco di San Vito dall’inizio dell’anno, ieri allo stabilimento della Nord Color, nella zona industriale Ponte Rosso. L’allarme è scattato nel cuore della notte, all’1.32 di ieri: ma era “soltanto” fumo concentrato sull’area e niente fiamme.

In una serata di gennaio, al contrario, ci fu una massiccia mobilitazione che andò avanti per settimane, con anche l’intervento di Arpa (l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente) e Regione. L’azienda fa sapere che si tratta di eventi eccezionali e che gli odori avvertiti abitualmente nella cittadina non sono riconducibili a essa. Inoltre, si sta lavorando per installare ulteriori sistemi di contenimento di fumi.

Il capoturno ha lanciato l’allarme ai vigili del fuoco nella notte tra martedì e ieri, quando gli operai hanno notato fumo uscire da un compressore che alimenta la linea di confezionamento dei prodotti finiti. Gli operai, seppure spaventati, hanno avuto la prontezza di staccare la corrente elettrica.

E’ stato fermato l’impianto e tutti sono usciti. All’arrivo dei vigili del fuoco, il problema era praticamente già risolto. Alle 2.57 i vigili del fuoco sono rientrati. Nulla di grave: «La presenza di fumo è stata circoscritta, restando nel capannone – ha puntualizzato il direttore dello stabilimento, Franco Vicenzi –. La produzione è ripresa dopo un’ora».

La Nord Color produce e commercializza tecnopolimeri termoplastici per vari settori. Tra le certificazioni, quelle in materia ambientale e salute e sicurezza dei lavoratori.

Oltre a quello di ieri, a inizio anno c’era stato un altro problema: i vigili del fuoco arrivarono allo stabilimento dopo segnalazioni di un forte odore acre proveniente da gran parte di San Vito. Si mobilitò anche l’Arpa, che poi chiese dettagli all’azienda sull’anomalia di processo riscontrata quella sera e su che misure intendesse adottare.

L’assessore regionale all’Ambiente, Sara Vito, aveva rassicurato sull’impatto ambientale di quanto avvenuto. E lo Zipr aveva annunciato più controlli in zona. Poi, l’Arpa aveva dettagliato la natura del materiale diffusosi in atmosfera (“idrocarburi”), confermando che gli effetti non furono rilevanti e che l’azienda stava adottando misure adeguate.

L’Arpa aveva comunque inviato una relazione in Procura. «Non abbiamo mai ricevuto alcun tipo di avviso dalla Procura – fa sapere Vicenzi –. Stiamo facendo noi, invece, delle analisi interne, ma gli odori che si avvertivano abitualmente a San Vito non provengono da Nord Color. Abbiamo registrato un unico episodio in tal senso e l’abbiamo dichiarato. Attendiamo il ritorno delle analisi e faremo interventi per situazioni eccezionali, come quelle di quella sera. Abbiamo allo studio, infatti, un sistema per l’abbattimento fumi, in aggiunta a quelli già attivi».

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