Niente tassa sull’ombra, ma sui tendoni sì

PORDENONE. La buona notizia è che l’ombra – non quella di vino ma quella proiettata da insegne e cartelloni – in città non si paga. In compenso la Tosap viene applicata anche per le tende da sole, ma, con la revisione dei regolamento che sarà presentato oggi nell’ambito del progetto di riqualificazione dei dehors, sono previste novità positive anche per chi versa questo tributo.
Tosap. La tassa di occupazione del suolo pubblico in città ha un’aliquota tutto sommato contenuta ed è definita da un regolamento. Alcuni Comuni, a differenza della città, nel tempo hanno deciso di adottare la Cosap ovvero un canone di occupazione del suolo pubblico che, nella sua regolamentazione, consente più flessibilità.
Il caso. Il Comune di Conegliano si è rivolto al Ministero delle finanze per chiarire l’interpretazione della legge del 1993 secondo la quale l'imposta di occupazione del suolo pubblico debba essere pagata sia per ciò che sta sopra che per ciò che sta sotto le insegne e quindi anche – in linea teorica – l’ombra che l’insegna di un locale proietta sul marciapiede. La società che si occupa dell’imposta sulla pubblicità nel comune del Veneto ha sanzionato commercianti che si sono ribellati, per cui il Comune ha deciso di intervenire rivolgendosi alla fonte.
Tendoni. In città, come spiega Ica, la società che gestisce l’imposta sulla pubblicità, già da tempo si è deciso di non applicare la Tosap sulle insegne perché ci sono sentenze della Cassazione che chiariscono come non si possa applicare una doppia tassazione (in questo caso imposta sulla pubblicità e Tosap), tuttavia la Tosap viene invece applicata alle tende da sole dei bar e quindi sull’ “ombra” generata da queste.
Le modifiche. Il balzello potrà venire alleggerito per quelle attività economiche che sceglieranno di investire per rifare gli arredi esterni del proprio locale (sedie, tavoli, ma anche tende, fioriere e simili) seguendo le nuove direttive contenute nel regolamento comunale che sarà presentato oggi alle 15.
Un regolamento che dovrebbe mettere fine all’epoca di pedane, strutture ingombranti ed estetica secondo il proprio gusto. In sala rossa del municipio l’amministrazione comunale spiegherà i dettagli di uno strumento che incentiverà l’investimento privato – che dovrebbe rientrare nel giro di due o tre anni – attraverso la leva fiscale.
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