Nepal, Meroi e Benet in cima al Kangchenjunga

È il loro dodicesimo ottomila Entusiasmo a Fusine per la coppia formidabile

Riuscita la grande impresa alla coppia di alpinisti tarvisiani Nives Meroi e Romano Benet. Respinti due anni fa, sono riusciti a conquistare la terza vetta del mondo, il Kangchenjunga, una vetta di 8 mila 586 metri situata al confine fra il Nepal e lo stato indiano del Sikkim, “caduta” ai loro piedi sul mezzogiorno di sabato, dopo avere vinto l' “assalto” durato ben 12 ore per superare gli ultimi mille metri di dislivello.

La formidabile coppia di Fusine, regina dell’alpinismo mondiale, ha cosí messo nello zaino la 12° vetta personale (conquistate in stile alpino senza l’ausilio delle bombole di ossigeno), delle quattordici oltre ottomila metri d'altezza esistenti sulla terra.

L’impresa di per se, già di grande valore alpinistico, deve essere valutata anche tenendo conto anche del fatto che Romano Benet, negli ultimi è stato sottoposto a trapianto di midollo osseo e che era anche reduce di un intervento chirurgico per l’applicazione di una protesi all’anca.

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