Nell’albergo di Fellini tre euro al giorno a testa

La tassa di soggiorno. Anche Jesolo ha adottato il balzello, mentre Sabbiadoro, Pineta e Riviera ne fanno a meno

RIMINI. Per chi guarda pure i dettagli nel pianificare il budget per l’agognata vacanza al mare, c’è un aspetto da tenere in debita considerazione.

Si chiama tassa di soggiorno, il “balzello” che va direttamente nelle casse dei Comuni e che Rimini e Jesolo hanno già adottato da qualche anno, mentre Lignano Sabbiadoro “resiste”, anche se non si sa ancora fino a quando. Sembra non incidere, perchè cosa volete che sia mezzo euro o un euro in più o in meno.

Poi però moltiplichiamo per 7 giorni, per il numero di ospiti, per il rango della struttura ed ecco che le somme cominciano a lievitare.

Facciamo il caso di Rimini. Chi volesse soggiornare nel famoso Grand Hotel di Fellini, dove ogni giorno alla carta c’è il menù preferito del maestro, a base di brodo di pesce, e nell’altro albergone a 5 stelle, l’I-Suite, meta obbligata per i nababbi russi, paga 3 euro al giorno. Marito e moglie in vacanza romantica per una settimana sborserebbero la bellezza di 42 euro, gentile omaggio al Comune.

Caro pure il 4 stelle, che pretende 2,50 euro a testa al giorno di tassa di soggiorno. I ragazzi, fino ai 14 anni, sono esentati. Ma se il figlio è un liceale paga pure lui, assieme a mamma e papà. Per i 3 stelle si scende a 1,50 euro e si arriva giù giù fino a 10 centesimi, una cifra simbolica, per chi è ospite di campeggi a una sola stella.

Jesolo ha applicato l’imposta dal 2013 e vale per tutte le strutture ricettive, dagli ostelli agli affittacamere, dai villaggi turistici agli agriturismi, dalle case per ferie agli appartamenti ammobiliati, per arrivare ovviamente agli alberghi. Anche qui tariffe parametrate secondo la tipologia della struttura che si sceglie.

Rispetto a Rimini c’è una “forchetta” più contenuta tra il prezzo massimo e quello minimo. Si va dai 50 centesimi di alberghi a una stella e campeggi e villaggi a una e 2 stelle, si passa ai 60 centesimi delle pensioncine a 2 stelle (rimaste pochine per la verità) e ai campeggi a 3 stelle. Il classico hotel 3 stelle chiede un euro al giorno per persona, che lievitano a 1,50 euro per i 4 stelle e a 2 euro per i 5 stelle.

La coppia di fidanzatini o marito e moglie in vacanza romantica nei due hotel top di Jesolo per una settimana spende dunque 28 euro di tassa di soggiorno, 14 in meno rispetto alla stessa coppia che avesse scelto il 5 stelle di Rimini.

Lignano è ancora esente dal balzello. Ma proprio nell’ultimo anno si è aperto un dibattito a più voci su chi vorrebbe introdurre la tassa e chi resta contrario. Certo prima di applicarla bisognerà pensarci bene, ponderare i pro e i contro. Perchè, come si è visto con gli esempi delle altre due località, non si tratta di qualche spicciolo. E’ una voce che comunque andrebbe a pesare nel bilancio delle ferie in riva al mare.

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