Muore a 37 anni per una crisi cardiaca

GEMONA . È mancata domenica scorsa all’ospedale di Udine dov’era ricoverata da qualche giorno Giada Sanna, 37 anni. La giovane donna era stata colpita da una crisi cardiaca giovedì scorso e per questo era stato necessario il ricovero in ospedale. Nessuno tuttavia, avrebbe mai pensato a un finale così inaspettato: «Le avevamo fatto visita sabato – racconta la madre Giovanna – e stava bene. Non ci aspettavamo che domenica avesse un peggioramento».
La notizia della scomparsa di Giada ha cominciato a circolare fra gli amici già domenica stessa, ma inizialmente nessuno voleva crederci e quel dubbio è perdurato fino a lunedì sera, ma quando ieri in paese è comparso il suo necrologio ormai non c’erano più dubbi.
Difficile da affrontare una tale notizia per gli amici che la conoscevano: Giada aveva studiato moda all’Isis D’Aronco e ultimamente stava lavorando per una cooperativa. Nel circuito giovanile gemonese, lei aveva partecipato alla realizzazione della sala prove musicale “Christian Forgiarini” che era stata aperta nel 2006 al polisportivo di Gemona e che era il frutto di un progetto europeo avviato e portato a termine dalle associazioni Musicologi, Un blanc e un neri, e Con Sid che si erano ritrovate dopo che una precedente sala prove presente al centro Glemonensis non era più utilizzabile.
Si voleva dunque riaprire quello spazio che è tuttora attivo e a disposizione di chi ama suonare e cerca un posto in cui praticare musica insieme ad altri. Giada veniva dall’associazione Con Sid, una realtà che a sua volta era nata allora per ricordare un altro giovane mancato qualche anno prima: a quel progetto aveva partecipato con grande impegno.
Giada e amava la musica, i libri e la natura. Nella zona di via Pra Forcjatis in Campolessi, in mezzo al verde dove viveva con la sua famiglia, molti la vedevano spesso passeggiare fra la natura: «Non riuscivamo a crederci – racconta una vicina di casa – quando abbiamo visto l’epigrafe appesa. L’aveva vista e salutata poche settimane fa».
Giada lascia la madre Giovanna e il fratello Pedro. L’ultimo saluto giovedì alle 15 nella sala del commiato accanto all’area crematoria di Gemona. La famiglia ha invitato chi l’ha conosciuta ed è intenzionato a ricordarla in qualche modo, a non portare fiori ma a fare una donazione in suo ricordo a Emergency, una realtà a cui lei era molto legata.
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