Multe e tasse comunali non pagate a Tricesimo Scattano le sanzioni
I primi avvisi di riscossione sono arrivati nei giorni scorsi. Altri sono ancora in viaggio e saranno recapitati prima delle Festività. Sono oltre un centinaio i destinatari delle richieste di pagamento che il Comune di Tricesimo sta spedendo ai residenti per il recupero di tributi non pagati a partire dal 2014 con relative sanzioni. Un “regalo” di Natale che per molte famiglie rappresenta una vera a propria doccia fredda, ma che l’amministrazione comunale aveva la necessità di recapitare, pena la decorrenza dei termini utili per procedere alla riscossione del dovuto.
«Abbiamo avviato una rigorosa ricognizione sulle posizioni scoperte – annuncia il sindaco Giorgio Baiutti – e abbiamo deciso di procedere su un doppio binario per il recupero delle somme che alcuni contribuenti hanno “dimenticato” di versare. Abbiamo quindi deciso di mettere a ruolo i contribuenti che da anni non versavano i tributi Imu, Tasi e Tassa rifiuti, nonché le sanzioni elevate in seguito a violazioni delle norme contenute nel Codice della strada, tanto che l’ammontare dei mancati introiti è giunto a sfiorare il 10 per cento. Diversa la strada scelta per il recupero delle somme non pagate per il servizio mensa e trasporto scolastico – annuncia il primo cittadino – in questo caso è stato attivato il personale dei servizi sociali per verificare, caso per caso, come superare la morosità, soprattutto per le famiglie che si trovavano ad affrontare difficoltà economiche».
La campagna di riscossione è stata comunque preceduta dall’avvio di una serie di solleciti per indurre i cittadini a una sorta di ravvedimento operoso.
È andata bene, ma non abbastanza, spiega il sindaco, visto che a fronte di un “buco” per 40 mila euro di mancato introito sulle multe comminate per violazioni al Codice della strada alle casse comunali sono affluiti 15 mila euro.
«L’amministrazione comunale ha dovuto procedere a una ricognizione di quanto dovuto – conferma l’assessore al lavoro e ai tributi Federico Artico – con particolare attenzione al quinquennio precedente e lo ha fatto perché con questo anno le imposizioni fiscali vanno a prescriversi, quindi se l’amministrazione non provvedesse a notificare gli atti si perderebbe il diritto di incassare le somme dovute. Abbiamo quindi evitato di trascinare di anno in anno i crediti non riscossi, cosa che creava problemi di “pulizia” al bilancio. Nei mesi scorsi abbiamo recapitato con raccomandata ai contribuenti morosi un sollecito invitandoli a regolarizzare la loro posizione senza il pagamento di alcuna sanzione e alcuni hanno aderito. Per chi non lo ha fatto – conclude l’assessore – ora è partita l’intimazione a pagare».
E se anche questo non basterà, scatterà la procedura per il recupero coattivo. L’amministrazione comunale invita i contribuenti che individuassero incongruenze negli avvisi di pagamento a contattare l’ufficio tributi. —
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