Morto il portiere Pazzagli Giocò anche nell’Udinese

Stroncato da infarto mentre era in vacanza con la famiglia. In Friuli per una stagione, poi i successi con il Milan.

UDINE. Un colpo al cuore, un malore improvviso. Probabilmente un infarto ha ucciso l'ex portiere dell'Udinese e del Milan, Andrea Pazzagli che dal 2001 era il preparatore dei portieri delle Nazionali giovanili azzurre. Pazzagli si trovava in vacana con la famiglia a Punta Ala, in provincia di Grosseto. Il malore questa mattina, intorno alle 7.30. Era nato a Firenze il 18 gennaio 1960, cresciuto nella Primavera della Fiorentina, si era poi messo in luce nel Perugia e nell'Ascoli, raggiungendo la consacrazione nel Milan di Arrigo Sacchi, nelle stagioni tra 1989 e il 1991, durante le quali ha contribuito alla conquista di una coppa dei Campioni, di una Supercoppa italiana, di due Supercoppe europee e due Intercontinentali. Aveva giocato anche con l'Udinese nel campionato 80-81, con due presenze in campionato. Tra le sue squadre anche  Bologna e Roma e infine in C1 con il Prato. Una volta chiusa la carriera è stato allenatore dei portieri nel Milan e nella Fiorentina per poi entrare stabilmente, dal 2001, nello staff Azzurro. Mercoledì prossimo doveva essere a Coverciano per una riunione tecnica della Nazionale Under 20. Tra le sue passioni anche la musica: era un apprezzato cantautore, il suo ultimo album, "Spero che esistano gli angeli", era strato premiato con un diploma ad honorem per i contenuti da Mogol. Lascia la moglie e tre figli, il più piccolo di 8 anni. La più grande è una femmina mentre Edoardo, 22 anni, anche lui portiere, proprio in questi giorni è rientrato nella Fiorentina.

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