Morto a 68 anni il medico Danielis Neurologo sensibile e vicino alla gente

il lutto
Non era un medico come tanti, Roberto Danielis. Alle indubbie qualità professionali univa quelle umane, che lo portavano a essere un esempio, un modello per tutti. Ora, a piangerlo non sono soltanto i familiari, ma anche i colleghi e i suoi assistiti. Era nato nel 1953, Danielis. Il 21 maggio aveva compiuto 68 anni. Dopo la laurea all’ateneo giuliano e la specializzazione, sempre a Trieste, aveva lavorato quale neurologo prima a Gorizia, quando ancora l’ospedale aveva sede in via Vittorio Veneto, e poi, quale responsabile del servizio, nel nosocomio della sua città natale: Palmanova (avente sede a Jalmicco).
Raggiunta l’età della pensione, aveva quindi intrapreso un’attività libero-professionale alla Nova Salus e allo studio Pelos di Sagrado, continuando a venire apprezzato per la cura di patologie come il morbo di Parkinson per il quale ha rappresentato un punto di riferimento. Proprio i colleghi ne ricordano non soltanto la grande preparazione clinica, ma anche virtù sempre più preziose quali l’etica del lavoro, la disponibilità estrema, la sensibilità, la rettitudine, la totale dedizione agli assistiti, la sottile ironia. Da parte loro, gli assistiti non è esagerato affermare che lo adoravano, grazie a quell’empatia che riusciva a stabilire e che gli permetteva di andare ben al di là del talento medico e Danielis per la medicina aveva speso la vita.
La sua perdita scuote allora una comunità intera, non solo confinata a Gorizia, dove risiedeva. Da parte sua, lui tutti ascoltava, comprendeva, mai facendo mancare la propria professionalità e quel calore umano che, molte volte, vale quanto il migliore dei farmaci. Di queste sue rare doti, si potrebbero fare molti esempi: basterebbe chiedere a uno qualsiasi dei migliaia di pazienti che, negli anni, ha avuto in cura. Quando il Centro Alzheimer dell’Azienda per i servizi alla persona Giovanni Chiabà di San Giorgio di Nogaro si era dotata del “Modulo del sollievo” (la possibilità di accogliere i malati anche di notte per uno o più giorni la settimana e brevi periodi) aveva accettato di far parte del gruppo di supporto gratuito a ospiti e famiglie. Ma, appunto, di esempi del suo grande cuore se potrebbero far molti. Medico, Danielis, lo è stato per sempre. —
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