Monsignor Armando Zorzin saluta l’Isola dopo 17 anni

GRADO. «Grazie, grazie mille, Graisani duti, ve saludo e steme ben e in nome de Dio avanti: arrivederci. Grazie». Ha concluso così il suo saluto ufficiale di congedo a Grado l’arciprete monsignor...
Bonaventura Monfalcone-02.10.2016 Addio a Mosignor Zorzin-Grado-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-02.10.2016 Addio a Mosignor Zorzin-Grado-foto di Katia Bonaventura

GRADO. «Grazie, grazie mille, Graisani duti, ve saludo e steme ben e in nome de Dio avanti: arrivederci. Grazie». Ha concluso così il suo saluto ufficiale di congedo a Grado l’arciprete monsignor Armando Zorzin, che è stato il pastore dell’Isola per 17 anni. Lo ha fatto strappando le lacrime a tanti fedeli che hanno assiepato la basilica di Sant’Eufemia. Commosso lui nel suo saluto, ancora di più i fedeli. Il suo intervento è stato a dir poco toccante. Il sacerdote ha ricordato cosa aveva detto quando era venuto a Grado, come parroco, per la prima volta: «Sono io che vengo nella barca graisana anche se al timone, importante è vogare tutti assieme anche se più lentamente».

«A mio avviso - ha aggiunto ieri - questo si è realizzato». Ha poi espresso una serie di ringraziamenti: a Dio, a “duta la zente graisana”, quella di ieri che riposa alle Cove e duti i citadini de Gravo: «Mi sono sentito accolto, amato, mai mi è stata chiusa una porta né istituzionale né privata, e questo mi ha sempre sostenuto nel condividere le gioie e i momenti di dolore, tentando di farmi tutto a tutti per assicurare la Speranza del Signore Gesù».

Monsignor Zorzin ha anche ringraziato il variegato mondo del volontariato graisan, civile, culturale, artistico, musicale e canoro, nonchè quello ecclesiale dei cori Santa Cecilia, delle 11.30 e di Sant’Eufemia.

Un particolare accenno lo ha fatto per i Portatori della Madonna di Barbana, i quali ieri, in occasione della Giornata del Ringraziamento, hanno consegnato il consueto obolo. Spazio anche ai volontari dell’asilo che il parroco ha definito «le telecamere viventi e cordiali custodi dei nostri fantulini. Nell’asilo si raccoglie il passato dei nostri avi e si coltiva il futuro di Grado».

E ancora ringraziamenti ai preziosi collaboratori e ai sacerdoti che lo hanno affiancato: don Luigi e don Gianfranco, don Nicola e don Stefano, don Federico e don Nadir e don Gianni.In risposta all’intervento del parroco c’è stata la preghiera di ringraziamento del Consiglio Pastorale con Claudia Pastoricchio e il saluto da parte della Corale Santa Cecilia con Annello Boemo e dell’asilo parrocchiale con la maestra Antonella.

È intervenuto, anche il sindaco Dario Raugna che ha parlato di «un momento di tristezza» invitando tutti ad andare avanti seguendo con passione gli insegnamenti di monsignor Zorzin. (a.b.)

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