Missione a Traversetolo La Pro loco Majano è cittadina onoraria
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La Pro Majano è la prima pro loco in Italia a diventare cittadina onoraria di un altro Comune. Il consiglio comunale di Traversetolo – in provincia di Parma – ha deciso di conferire il riconoscimento all’associazione, dopo 37 anni di gemellaggio e amicizia. La cerimonia – cui ha partecipato una delegazione del sodalizio guidata dal presidente Daniele Stefanutti, oltre all’assessore per i gemellaggi Fabio Martinis e la sindaca Elisa De Sabbata – si è tenuta lo scorso fine settimana. L’incontro, spiega l’assessore, «ha suggellato il profondo legame di amicizia esistente fra due comunità dal 1976, quando da Traversetolo arrivarono i primi aiuti nell'emergenza post terremoto». L’unione si è rafforzata nel corso del tempo. «Non c’è stato un anno – racconta Stefanutti – in cui non siamo andati per qualche motivo a Traversetolo; spesso organizzavamo cene friulane, il cui ricavato era devoluto in beneficenza». Il Comune emiliano ha conferito anche diplomi di benemerenza ai presidenti che si sono succeduti nel corso degli anni: da Ilvio Riva a Pierina Marcuzzi, passando per il compianto Dino Bortolotti, il cui attestato è stato ritirato dalla moglie, Francesca Lizzi, fino all'attuale presidente Daniele Stefanutti. «Una pergamena – aggiunge Martinis – è stata donata al figlio di Silvano Del Pin che, già amministratore del Comune di Majano, è stato forte sostenitore del gemellaggio tra le due cittadine. Sempre in ricordo di Silvano Del Pin, sabato pomeriggio, nel parco Armando Prada a Traversetolo, è stato piantato un gelso». Un momento toccante si è avuto quando Stefanutti ha chiesto ai bambini di Majano, che accompagnavano la delegazione, di salire sul palco. «Ci auguriamo – afferma la sindaca – che questo legame possa continuare con le prossime generazioni. Il Friuli ringrazia e non dimentica è la frase legata al terremoto del ‘76. Noi majanesi non abbiamo dimenticato, anzi, abbiamo consolidato il rapporto con chi ci ha aiutato». «Veder riunito in un riconoscimento ciò che abbiamo fatto insieme – conclude Stefanutti – è un’emozione unica». —
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