Messi ha segnato un gol per Sacile

Tutto il mondo ha parlato della visita del campione. I retroscena della “scoperta” di Gottardo: «Leo, visita la nostra città»

SACILE. Messi da delirio a Sacile: il fuoriclasse del Barcellona ha siglato il gol per la città e l’ha lanciata nell’orbita dei media mondiali. «I selfie con Messi a Sacile – ha commentato l’assessore al turismo Alberto Gottardo – hanno fatto il giro del mondo su stampa e web».

Ieri, al novantesimo minuto di una visita di 10 ore del “golden boy” argentino, in piazza dei Popolo si parlava ancora. Del fuoriclasse Leo Messi che gioca con la maglia del Barcellona, come fosse un sacilese. Sceso dall’olimpo in città: per fare terapia con il “mago” dell’alimentazione sportiva Giuliano Poser e per conoscere Sacile. Giovedì mattina la “Pulce” è stata intercettata in viale Trieste. E noi vi raccontiamo com’è andata.

Un selfie per caso. «Ho incrociato Leo Messi in viale Trieste, verso le 11, quasi per caso – racconta l’onorevole e consigliere comunale Isidoro Gottardo –. Sapevo che Lionel era in città, come è capitato altre volte da quando frequenta lo studio medico di Poser, ma l’occasione è stata quella di incontrarlo: nel momento in cui io cercavo un parcheggio e il van suo Mercedes si era fermato sul viale».

Un saluto e ci scappa il famoso selfie che ha fatto il giro del web in pochi minuti e che è finito sulle homepage di tutti i siti del mondo. “Buongiorno Leo – Gottardo ha salutato e scherzato con il campionissimo –, sei qui per prendere le misure alla “Giuventus” in Champions League». “Giuventus”, come dice sempre Gigi Di Meo. E Messsi: «Aspettiamo – non si è sbilanciato – il sorteggio». Quello che ieri, invece, nell’urna di Nyon ha scartato l’ipotesi del match tra Barcellona e la vecchia Signora, che giocherà la semifinale di Champions con il Real Madrid, mentre il Barcellona di Messi affronterà il Bayern Monaco.

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«Un selfie – ha ripreso Gottardo – e poi un consiglio: un giro per Sacile che è molto bella». Venti secondi per dire ciao e nel selfie entra pure il postino di passaggio: è Luca Roveredo, impietrito di fronte al divino Leo. «Ma è lui?». Altroche, Luca, è Lionel Messi con tanto di fratello, papà e guardie del corpo al seguito.

A spasso per Sacile. Un pallone d’oro a spasso per Sacile. Il fuoriclasse del Barcellona si è concesso un dribbling tra le bancarelle del mercato («Chi lo ha riconosciuto?», scherzava ieri Gottardo). Intanto, il consigliere comunale ha postato il selfie su Twitter. «Doveva essere per pochi amici – ha spiegato Gottardo – ma è diventato virale. A un certo punto il Barcellona calcio ha postato la foto e da quel momento il mio telefono è stato intasato ore.

Di sera ho contato 100 messaggini inevasi e decine di chiamate da tutte le parti». Un fenomeno virale, inarrestabile, contagioso. Il tam tam su Facebook e Twitter: «Messi a Sacile». La caccia al campione è stata quella dei patiti di sport, curiosi, pulcini della Sacilese calcio. «Tanti mi hanno chiamato e postato – ha continuato Gottardo, che è anche il coordinatore regionale di Ncd – dicendo che quello di incontrare Messi era un sogno collettivo. Di fatto, il nome della nostra città è rimbalzato sui media mondiali».

Il bagno di folla. Lo “stregone bianco” che fa i miracoli, come lo chiamano sul web, è il dottore Poser che ha un approccio “olistico” alternativo e salva gli atleti vip dagli acciacchi. L’approccio è alternativo: Sacile ha guarito Messi, come tanti calciatori fuoriclasse (come Ronaldo, Maradona, Del Piero) e campioni di altri sport. Il “pallone d’oro” ha un appuntamento periodico con Poser: a Sacile è venuto tre volte e, giovedì, si è concesso un bagno di folla. Rapido di mattina nel mercato e, dopo il consulto, un passaggio prima di infilarsi sul van Mercedes nove posti e provare l’assaggio della cucina al “Porca l’Oca”, nella contrada più “veneziana” di Sacile.

E dopo lo spuntino? Si è diffusa in città che avesse passato la notte all’hotel Due Leoni. «Non ha alloggiato qui – ha smentito le voci Andrea De Filippo, che dirige l’hotel di piazza del Popolo –. Ma siamo stati tempestati di telefonate che chiedevano di Messi».

Ma lui non c’era, era a spasso per Sacile.

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