Mega park a Udine, esposto in Procura e Regione

I consiglieri d’opposizione Ioan e Vuerli hanno segnalato le presunte difformità tra i pali e il progetto
Udine 19 marzo 2014 park Copyright Petrussi Foto TURCO
Udine 19 marzo 2014 park Copyright Petrussi Foto TURCO

UDINE. Dopo la segnalazione del Responsabile unico del provvedimento (Rup), ingegner Luigi Fantini, sulla difformità, rispetto al progetto esecutivo strutturale, dei pali di grande dimensione realizzati nel mega cantiere di piazza Primo maggio, in Procura ieri è arrivato anche l’esposto firmato dai consiglieri d’opposizione Adriano Ioan (Identità civica) e Maurizio Vuerli (Pdl) secondo i quali nella geometria della rete dei pali qualcosa non tornerebbe. Non a caso i due consiglieri hanno segnalato la presunta difformità anche alla Direzione centrale infrastrutture della Regione.

Appreso che secondo il Rup «la realizzazione dei grandi pali del parcheggio sarebbero difformi dal progetto esecutivo approvato dalla Regione», Ioan e Vuerli hanno voluto vederci chiaro. E così giovedì pomeriggio, dopo aver ottenuto l’autorizzazione, hanno visionato i faldoni del progetto nella sede della Ssm, in via Caneva, e scattato alcune immagini dall’alto per confrontare la “ragnatela” di pali con le tavole progettuali. «Confrontando le strutture sino a oggi realizzate - si legge nel documento presentato in Procura e in Regione - con alcune tavole del progetto strutturale le travi di contrasto delle paratie di pali appaiono diverse da quelle progettate e autorizzate dall Commissione sismica regionale». Inoltre, aggiungono i due consiglieri d’opposizione, «non si starebbe eseguendo una trave di contrasto perimetrale su tutto il perimetro interno, ma spezzoni di travi di lunghezza pari a soli quattro pali».

Al di là dei dettagli tecnici, Ioan e Vuerli vogliono capire quali saranno le eventuali conseguenze delle presunte discrepanze. Il centrodestra, infatti, sollecita la costituzione della commissione d’inchiesta consiliare proprio per fare chiarezza e garantire la necessaria trasparenza su come vengono investiti i soldi degli udinesi». Consapevoli della complessità tecnica nella costruzione del parcheggio interrato da 300 posti e del fatto che «l’ubicazione critica può comportare possibili adeguamenti e varianti al progetto iniziale, siamo tenuti - precisano Ioan e Vuerli -, nell’interesse della collettività, a verificare e supervisionare affinché questi passaggi siano il più possibile condivisi anche con il consiglio comunale che, aldilà delle competenze esecutive demandate alla giunta e ai dirigenti, mantiene la funzione di controllo e verifica a tutela dell’interesse generale».

Dello stesso avviso il Movimento 5 stelle che ha già visitato con un tecnico di fiducia il cantiere di piazza Primo maggio. Il M5S continua a ritenere «l’opera non condivisibile, tuttavia l’ispezione è un atto dovuto per verificare l’efficienza pubblica, considerato che i lavori sono iniziati e che sono già stati spesi soldi pubblici». il M5S chiede chiarezza anche sulla vicende del Rup: «Il sindaco si assuma l’onere di garantire agli udinesi questo minimo requisito di correttezza sostanziale e formale rispetto all’esecuzione di un’opera pubblica, quale è il parcheggio di piazza Primo maggio» insiste il M5S prima di aggiungere: «Non servono incontri pacificatori, di dubbia utilità in caso di forte conflitto, occorre una diretta assunzione di responsabilità. Il sindaco dica ai cittadini come stanno le cose presentando dati inconfutabili e, se necessario, prenda concreti provvedimenti nell’interesse della collettività».

La questione resta delicatissima. Non è chiaro perché il Cda di Ssm abbia chiesto al Rup di dimettersi quando poteva esautorarlo direttamente. Le prossime ore saranno determinanti perché lunedì il Cda potrebbe tornare a valutare il caso Fantini. Nel frattempo i collaboratori dell’ingegnere chiedono al sindaco, Furio Honsell, e al presidente della Ssm, Giovanni Paolo Businello, di non sostituire il Rup. Lo stesso, sempre secondo i collaboratori di Fantini, avrebbero fatto i collaudatori tecnico amministrativo in corso d’opera, ingegner Fabrizio Loschi, e statico in corso d’opera ingegner Andrea Craighero, mentre l’impresa avrebbe preso tempo.

 

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