Maturità, la prima prova scivola via senza troppe paure

Dopo mesi e mesi di preparazione, finalmente gli esami di maturità sono iniziati in tutta Italia per oltre mezzo milione di studenti. Novecento i maturandi goriziani, che ieri mattina hanno affrontato la prima prova: armati di dizionari, penne e speranza di passare indenni il tanto temuto inizio, hanno così incrociato le dita, affinché le tracce non gli riservassero brutte sorprese.
Cosa che non è successa, infatti, almeno a sentire il commento di tanti che, usciti in anticipo rispetto l’ora prevista per la consegna della prova, ci hanno raccontato le proprie impressioni. Come Giovanni Tomba del liceo classico Dante Alighieri, fiducioso del proprio lavoro: ha scelto il saggio breve sull’ambiente e, a parer suo, «la traccia non era troppo difficile». In tesina, a dispetto del proprio percorso di studi umanistici, porterà la storia delle medicine antiche: il sogno è entrare a Medicina in uno dei due atenei regionali.
La traccia sul rapporto tra Pil e società ha interessato invece Enrico Piciulin e Giulio Gobbin: per il primo le fonti a disposizione erano sufficienti, per il secondo forse sarebbe stato meglio averne qualcuna in più. Solo Enrico, che porterà in tesina la filosofia di Max Fabiani, continuerà gli studi in ottica economica: l’obiettivo è la Bocconi, mentre l’altro sceglierà Giurisprudenza a Trieste.
Volti soddisfatti anche al D’Annunzio: Giacomo Boscarol ha puntato... lo spazio, letteralmente, con il saggio tecnologico-scientifico, legandolo all’idea di vita nell’universo. Anche per lui la prova non era così difficile, anche perché il tema era vicino alla sua tesina: Einstein e la relatività. La paura è invece per la seconda prova di oggi: alla parola “matematica” la preoccupazione è evidente. Andrea Gregori, invece, si è concentrato sul tema del confine, illustrandolo in tutti i suoi vari aspetti. Entrambi, dopo il diploma, faranno il test per Biotecnologie a Trieste. Sempre dell’Itas sono Alessia Capacchione e Alice Troian: “confine” per la prima, “Pil e società” per la seconda. Per tutte due i temi non rientravano nelle proprie tesine, a loro volta molto particolari: la ghiandola pinsale per la prima, la biodegradazione del Sole inquinato da petrolio per l’altra; comunque sia non sono apparsi così ardui da sviluppare. Non continueranno però a studiare: la voglia di trovare un lavoro è forte, che sia in Italia o all'estero. Poco distante, al liceo artistico “Max Fabiani”, si distendono gli animi chiacchierando ed esorcizzando i prossimi esami. Soprattutto l’orale, che fa tremare Andrea Dell’Otto: lui ha scelto il tema sul paesaggio, anche se si aspettava tracce più concentrate sull’attualità. Non sono stati sufficienti quindi gli spunti su Eco, l’anniversario del voto alle donne e lo spazio: tesi condivida anche dalla “collega” Giulia Barea, che ha scelto la stessa traccia nonostante fosse «piuttosto noiosa», dice. Oggi la seconda prova.
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