Matematici di tutto il mondo, unitevi! Ecco il libro del mese che fa per voi

L’enigma di Fermat ha rappresentato un cruccio per centinaia di matematici di tutto il mondo e di tutti i tempi. Questo libro è in grado di avvicinare al mondo dei numeri, attraverso una storia avvincente e stimolante, anche lettori meno edotti sui temi di matematica pura e di punzecchiare e convincere (forse) anche i lettori più preparati.
Nel 1637 questo briccone di Fermat , famoso e illuminato matematico francese, leggendo un testo intitolato Arithmetica del matematico greco Diofanto vissuto nel III secolo d.C. scrisse un appunto in latino a margine del testo dal quale si desumeva che avesse scoperto la dimostrazione di un’equazione che oggi sarebbe espressa attraverso la formula x n + y n = z n.
A seguire quest’affermazione, con grande nonchalance scrisse: "Tuttavia la ristrettezza del margine (della pagina) non basterebbe a contenerla”. Formidabile! La dimostrazione se la portò nella tomba e forse neanche lui avrebbe immaginato che dietro quest’appunto per i successivi secoli si sarebbero cimentate le più raffinate menti matematiche di tutti i tempi, di tutti i ceti sociali e di tutto il mondo senza riuscire a dimostrare o a smentire questa sua congettura, almeno fino a pochi anni fa. Il libro segue un percorso storico cronologico, conducendo il lettore in maniera avvincente, anche se non sempre chiara, lungo le tappe che hanno via via condotto decine di matematici alla risoluzione del teorema.
Tanti piccoli tasselli, qualche grande accelerazione, congetture, ingegnosi metodi di prova ci raccontano in maniera convincente come si è arrivati alla soluzione. Dai Pitagorici, setta segreta per la quale “il numero è tutto”, passando per Fibonacci, Eulero, Gauss, Kummer, Galois, Cauchy, Dedekind, Poincaré, si arriva fino a Shimura, Ribet e a quel genio matematico di Wiles.
Costui dopo anni di ricerca chiuso in una stanza, si rese conto che non poteva proseguire nella dimostrazione da solo, ma aveva bisogno di condividere con qualcuno di fidato le sue scoperte e mise in piedi un corso “fantasma” per studenti avanzati per mascherare le sue scoperte, che consentì al suo fidato amico Katz di controllare che tutti i passaggi logici e numerici fossero corretti. Nel 1994, con più di 200 pagine di calcoli, il problema matematico più celebre al mondo era stato risolto.
Proprio ieri, prima di chiudere quest’articolo, mentre stavo pranzando con qualche amico tennista in una trattoria chiassosa e affollatissima, ho riconosciuto a fianco a me, quasi spalla a spalla, un vecchio docente universitario di matematica, che non vedevo da molti anni. Ricordandomi le lunghe dissertazioni che avevamo tenuto in passato, gli ho parlato dell’enigma di Fermat e lui mi ha risposto molto candidamente: “I percorsi dei numeri sono imprevedibili; chi ti dice che tra qualche anno, un ragazzino di terza media che trova questa formula scritta alla lavagna, non la risolva con una riga di dimostrazione?” .
PER RIEPILOGARE
Amir D. Aczel
L’enigma di Fermat
Il Saggiatore, 2019
pp. 184, € 20,00
Voto: 7,5/10
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