Marzia, la truccatrice entrata nel cuore dei vip di cinema e tv

Pordenone, rubava i cosmetici alla mamma e li testava sulle compagne. Oggi ha fatto carriera e gira l’Italia come formatrice

PORDENONE. Dal “rubare” i cosmetici della mamma al truccare le più grandi star di cinema e televisione il passo può essere più breve di quel che si pensa.

Lo dimostra Marzia Viol che racconta della sua vita partendo dalle sere a casa con il beauty case di sua madre.

Aveva 9 anni e già all’epoca aveva una “fissazione” per occhi e volto. «All’istituto d’arte truccavo le mie compagne di classe – continua – ma davo anche una mano alle associazioni sportive con le ballerine o le pattinatrici per le esibizioni».

E così, di fotografo in fotografo, Marzia comincia a farsi conoscere: trucca le spose e prepara servizi fotografici. Ma quello del trucco, per lei, rimaneva ancora un bell’hobby. «Ho trovato lavoro in un negozio come apprendista estetista e poi sono partita per l’Africa».

Come volontaria in Kenya e in Somalia ha avuto modo di conoscere nuove terre e piante e approfondire altre sue passioni: la naturopatia e l’olistica.

Tornata a casa si è iscritta allo Ial. «Ricominciare da capo gli studi? Non mi faceva paura: volevo avere una qualifica da estetista per allargare il più possibile le mie opportunità» racconta.

Ed ecco che, con il secondo diploma in mano, viene assunta da Sephora: come make up artist gira i punti vendita del nord Italia da formatrice e supporto nell’apertura di nuovi negozi.

Dopo un anno manda il curriculum a Chanel e fa centro anche in questo caso: gira tutta l’Italia come formatrice e professionista del settore.

Ma nel momento in cui l’azienda le propone un lavoro a Milano, lei declina. «Milano? Non sarei mai riuscita a vivere in una metropoli. Così sono tornata a casa, a Fontanafredda».

Poco tempo dopo entra in contatto con una scuola di estetica e propone di inserire alcune lezioni di trucco. «Non era prevista un’accademia all’interno della scuola: l’ho creata io – racconta –. Miei i protocolli e i programmi ancora oggi utilizzati dalla scuola». La sede è a Mestre: così si deve svegliare all’alba e rientra a casa a mezzanotte. «Dopo sei anni di questa vita ho detto basta: ho formato un’allieva che sta portando avanti l’attività».

Intanto, con il fidanzato si è trasferita a Clauzetto. E poi la sorpresa, quella telefonata che le ha aperto il mondo del cinema.

«A luglio ho lasciato l’accademia, ma ho proseguito con la mia attività di formazione, che svolgo da 15 anni – racconta –. Qualche tempo dopo mi chiama un’azienda di Bologna proponendomi di truccare le star nientemeno che al Festival di Venezia».

Con alcune allieve si trasferisce, così, nella città lagunare e, per cinque giorni vive il valzer di volti, interviste, stress, concitazione, emozione che soltanto il festival del Cinema può regalare. E poi la chiamata a Roma.

«Nella capitale c’era un clima più disteso, addirittura sono andata a truccare anche nelle case dei vip, come da Andrea Osvart – racconta Marzia –. C’era meno frenesia e le persone si concedevano una chiacchierata. Se non li tratti da vip, ma da persone normali si rilassano e fanno apparire il meglio di sé».

Ha truccato Orlando Bloom nella sua suite, concedendosi anche qualche minuto di gioco col suo cane, Enrico Lo Verso la segue su Instagram, così come Michela Andreozzi.

Tornata a casa dopo l’esperienza romana, Marzia riprende la sua attività di formatrice e truccatrice. «Per me truccare significa creare un rapporto profondo, un’esperienza, uno scambio, una magia. Ed è quello che trasmetto alle mie allieve».

Una casa di produzione l’ha già chiamata per un paio di giorni di trucco sul set. «Ho declinato, andrà una delle mie allieve, perché ho troppe cose da fare qui, ho in piedi alcuni corsi che ho già fissato da tempo».

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