Marche, Emilia e Bolzano: ecco chi consuma vino più del Fvg
UDINE. Non solo il Friuli Venezia Giulia non è la regione dove si beve più vino in Italia. Non è nemmeno la seconda e neanche la terza. Bisogna scorrere la “classifica” sulla penetrazione del consumo di vino nelle regioni italiane stilata dall’Istat per scoprire (statistiche alla mano, non opinioni) che la nostra regione è solo quinta.
Dopo la provincia autonoma di Bolzano (prima con un consumo di vino da parte del 60,7% della popolazione), dopo le Marche (60,4%), l’Emilia Romagna (58,8%) e la Valle d’Aosta (58,5%).
In Friuli Venezia Giulia la popolazione che consuma vino è pari al 58,1%. Come lo consuma, lo dice ancora l’Istat. Dei 58 cittadini su 100 che dicono di bere vino la maggior parte si concede un calice in modo del tutto sporadico. Trentadue, vale a dire oltre la metà, beve infatti vino raramente.
Appena 2,7 bevono mezzo litro di vino al giorno, 18 si concedono quotidianamente 1 o 2 bicchieri. In Toscana la percentuale di quelli che bevono mezzo litro al giorno sale a 3,5 e quella di chi assume uno o due bicchieri a 20,6. In Umbria a 2,8 e 21,2. In Valle d’Aosta a 3,7 e 19,4. Insomma (Treccani), parliamone.
In valore assoluto sono 639 mila le persone che in Fvg consumano vino: quelle che ne bevono mezzo litro al giorno sono solo 30 mila, 198 mila uno o due bicchieri, 355 mila più raramente. Se in termini percentuali la regione “tiene”, in valore assoluto non c’è partita con le big: in Veneto consumano vino 2,5 milioni di persone, in Lazio 2,4 milioni, in Piemonte 2,2 milioni.
Se poi allarghiamo la panoramica al mondo non c’è proprio partita. Non solo il Friuli, ma l’intera Italia scivola giù nella classifica che vede salda al primo posto la Francia, con 45 litri consumati pro capite l’anno (2017), seguita dal Portogallo con 38,1 litri, quindi dal Belpaese che ne consuma 35,8 a persona.
Dieci in meno dei cugini d’oltralpe. Quasi altrettanti rispetto al 2006. La serie storica dimostra infatti che il consumo di vino in Italia è diminuito in modo vertiginoso.
Come detto, di ben 10 litri pro capite in 12 anni. La regione invece ha tenuto, muovendosi da un anno all’altro tra i 57 e i 58 litri pro capite con un picco - registrato nel 2016 - a 60 litri che le è valso per un solo anno il primo posto.
Caso isolato, utile però a fomentare, ancora una volta, l’opinione che in quest’angolo di Nordest si beva più che altrove. Un abbaglio che ogni tanto colpisce ancora. Da Oliviero Toscani, che se l’era presa con i “veneti ubriaconi” a Paolo Villaggio che ai friulani aveva dato degli “alcolizzati”.
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