Manzano, più “occhi” per la sicurezza
Due nuove telecamere a Case per controllare le targhe dei veicoli. Altre in arrivo per l’Uti del Natisone

Manzano 7 Novembre 2017. Telecamere all' incrocio di Case. © Foto Petrussi
MANZANO. Cinque occhi elettronici vegliano sulla sicurezza dei residenti di cinque Comuni del Natisone.
Con l’installazione, perfezionata alcuni giorni fa, di due telecamere a Case di Manzano (in via Cividale e in via Natisone) si è completato il progetto avviato due anni fa con il coordinamento della prefettura e che prevedeva l’acquisto e la sistemazione di apparecchi di videosorveglianza lungo le principali direttrici viarie che collegano Manzano, Buttrio, San Giovanni al Natisone, Corno di Rosazzo e Premariacco.
Gli occhi elettronici – gli altri tre sono stati posizionati nel 2016 lungo la regionale 56 e la provinciale 19 – consentiranno di registrare le targhe delle autovetture in entrata e in uscita dai paesi e saranno di supporto alle indagini delle forze di polizia sul territorio, «come sta già avvenendo con successo da alcuni mesi», conferma il comandante della polizia locale dell’Uti del Natisone, Fabiano Gallizia.
Sarà, insomma, un’arma in più alle attività di appostamento che sono state intensificate negli ultimi tre mesi, anche alla luce del raid di furti commesso a Buttrio e dell’allarme lanciato dal sindaco della cittadina, Giorgio Sincerotto.
Il progetto nei prossimi mesi si amplierà probabilmente con l’installazione di altre telecamere lungo le maggiori direttrici che attraversano i 15 Comuni dell’Unione territoriale intercomunale fino ai confini di Stato.
Il piano che sta per essere elaborato dalla polizia locale di comune accordo con le amministrazioni – si cercano fondi a livello ministeriale e regionale – prevede il potenziamento delle videocamere sulla statale 54 (Remanzacco, Moimacco, Cividale, Pulfero) e sulla provinciale 45 (San Leonardo, Stregna).
«Il potenziamento della videosorveglianza permetterà di dare un servizio in più ai cittadini e garantirà loro una maggiore sensazione di sicurezza», precisa il comandante.
L’obiettivo finale è quello di collegare le telecamere alla questura attraverso le fibre ottiche in modo da avere il controllo completo di tutto il territorio.
Nel frattempo, in questi giorni, gli agenti della municipale hanno dato avvio a una campagna di sicurezza con il supporto di una telecamera mobile collegata con l’Ania (Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici) e il portale della motorizzazione nazionale che consente «in un secondo – spiega Gallizia – al passaggio del veicolo di avere dati certi dell’intestatario del veicolo e se il mezzo risulta regolarmente revisionato e assicurato o se addirittura è stato oggetto di furto».
La seconda pattuglia distante circa 100 metri dalla prima è in grado di ricevere tutta la documentazione e di fermare il conducente se vengono riscontrate le irregolarità.
In due settimane gli agenti della polizia locale del Natisone hanno controllato circa 400 veicoli. Sono state elevate 22 contravvenzioni, in quanto 20 veicoli non erano stati sottoposti a revisione e due erano privi di assicurazione.
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