Maniago, perizie e autopsie dopo l’incidente in galleria: indagati i due conducenti

Lunedì l’autopsia sulle salme di Danilo Boz e Fabio Rosa. La Procura di Pordenone indaga per omicidio stradale e dispone una perizia tecnica sulla dinamica dello scontro

La professionalità di magistrati, medici, ingegneri e avvocati a servizio della verità. Il rigore di chi anche di fronte alle grandi tragedie mette le proprie competenze a servizio della giustizia. Il rispetto del dolore delle famiglie, dei compagni di squadra, dell’intera comunità.

Inizieranno lunedì le operazioni peritali legate al tragico incidente avvenuto martedì sera nella galleria Bus di Colvera nella quale hanno perso la vita i giovani maniaghesi Danilo Boz e Fabio Rosa. Nello specifico, la Procura di Pordenone – il fascicolo è assegnato al sostituto procuratore Enrico Pezzi – conferirà al medico legale Lucio Bomben l’incarico di effettuare l’autopsia sulle salme delle giovani vittime. A garanzia di tutte le parti coinvolte sono stati iscritti nel registro degli indagati i conducenti delle due vetture, sia quella sulla quale viaggiavano come passeggeri i due giovani, sia l’auto contro la quale è avvenuto lo scontro frontale in galleria.

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Da sinistra Danilo Boz e Fabio Rosa

L’ipotesi di reato è omicidio stradale. Un passaggio necessario a permettere ai due conducenti, assistiti dai rispettivi legali di fiducia, di nominare, se lo riterranno necessario, i consulenti tecnici di parte che assisteranno alle operazioni peritali. Oltre all’autopsia, è stata disposta anche una perizia tecnica sulla dinamica del sinistro. I due indagati sono Andrea Zoccoletto, 18 anni, residente a Maniago, alla guida della Twingo sulla quale viaggiavano Danilo e Fabio, e Avia Luisa Vissat, 72 anni, residente a Zoppola, che stava salendo verso Poffabro a bordo di una Tiguan.


I RICORDI DELLA FAMIGLIA

Un momento difficile per entrambi: anche se le loro condizioni fisiche migliorano (la 72enne è già stata dimessa), il coinvolgimento nella tragedia è un peso enorme che famiglie e professionisti stanno aiutando a portare. Il giovane sopravvissuto è inconsolabile, la conducente della Tiguan è sotto choc e ha ricordi confusi di quanto accaduto: in un lampo il suo viaggio si è trasformato in un incubo. La donna è assistita di fiducia dall’avvocato Fabio Gasparini del foro di Pordenone.

«È una tragedia talmente importante e rilevante – ha spiegato il legale – che è necessario che la procura faccia tutti gli accertamenti necessari». La famiglia Zoccoletto ha invece scelto l’avvocato del foro di Udine Stefano Buonocore, che in vista dell’autopsia di lunedì si affiderà all’esperienza del dottor De Maglio. La perizia tecnica, che si preannuncia un passaggio cardine vista la complessità di scenario nella quale gli inquirenti si sono trovati ad operare, verrà affidata a fine mese ed è probabile che entrambi gli indagati si avvalgano di un consulente di parte.

Ha scelto una consulenza specializzata, tramite il gruppo Giesse, la famiglia di Fabio Rosa: l’assistenza legale è stata affidata all’avvocato Giorgio Pase, mentre non è stato nominato un consulente di parte per l’esame autoptico.

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