Maniago, il pressing dei sindacati: liceo sportivo, servono 2 prime

MANIAGO. Due prime classi al liceo sportivo Torricelli a settembre 2017? Si, no, forse. «Seconda sezione sportiva 2017-2018 nel liceo Torricelli a tutti i costi: è un diritto scegliere per le famiglie – dice il sindacalista FlcCgil Gianfranco Dall’Agnese –. Il dirigente Piervincenzo Di Terlizzi vada avanti». Il ministero dell’Istruzione fa della linea del “no” una questione di risparmio: chi vincerà questa battaglia?
Iscrizioni aperte fino al 6 febbraio per prenotare il banco anche nel liceo sportivo in via Udine.
«No alle selezioni a numero chiuso al Torricelli». Il sindacato Flcgil ha dato la spinta alla “disobbidienza” a Maniago: per raddoppiare i banchi delle matricole che, invece, il ministero dell’Istruzione ha bloccato. Dopo il tira e molla di speranze annunciate e poi negate l’estate scorsa, il “no” del ministero è diventato irreversibile e in organico 2017-2018 ci sarà un’unica classe prima.
«Non è vero – hanno sottolineato Dall’Agnese e Mario Bellomo –. Il capo di istituto dell’Isis Torricelli potrà utilizzare l’organico potenziato, previsto dalla Buona scuola, per fare partire la seconda classe prima. Non si possono deludere le speranze di tante famiglie».
L’indirizzo sportivo è decollato nel 2013: una prima classe in ogni provincia tricolore. «È un peccato che tante matricole – ha aggiunto Bellomo – siano dirottati verso altri istituti a causa del numero chiuso di un’unica prima classe . Il liceo sportivo piace e il numero crescente di iscritti lo dimostra ampiamente. La seconda sezione di classe prima è indispensabile».
Il liceo sportivo attrae iscritti da Pordenone, Azzano Decimo, San Vito, Spilimbergo e Maniago e, ogni anno, circa una ventina di candidati non può entrare nell’unica prima classe dello sport.
«Rifiutato il 30% delle matricole 2016-2017 – ha ricordato Dall’Agnese –. Il ministero dell’Istruzione si metta una mano sulla coscienza».
Il “consiglio” spedito a Roma è quello dei sindacalisti FlcCgil sull’organico delle classi prime. In maggio, 12 matricole hanno dovuto iscriversi in un’altra scuola: su una quarantina di aspiranti, sono stati selezionati in ventotto. «È il terzo “no” del ministero dell’Istruzione», ha ricordato.(c.b.)
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