Maltratta il coniglio che tiene al guinzaglio

Ha fatto correre le Volanti della polizia per sei volte in soli due giorni perché, ubriaco, arrecava disturbo in Prefettura, al pronto soccorso e al McDonald’s. Quando, in quest’ultimo locale, sono arrivati gli agenti, lui ha sbattuto a terra più volte il suo povero coniglio, lo ha strattonato tirando forte il guinzaglio. Ha poi cercato di entrare nelle cucine. E non si è calmato nemmeno quando è stato fatto salire sull’auto di servizio. Così, alla fine, Ernesto Khail, 56 anni, è stato arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, maltrattamento di animali e minaccia aggravata. Nel giugno 2013 era stato bloccato sempre dalla polizia mentre si aggirava per il centro ubriaco, con una motosega accesa e con una tanica di benzina.
Martedì pomeriggio l’uomo, visibilmente alternato, si è presentato all’ingresso del palazzo del Governo e ha chiesto di poter accedere agli uffici. Solo poche ore più tardi gli operatori del pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria della Misericordia si sono visti costretti a chiamare per tre volte il 113 a causa dei comportamenti del cinquantaseienne ritenuti molesti.
Doppio intervento anche il giorno dopo, mercoledì. Una pattuglia è arrivata la prima volta al McDonald’s - che si trova all’angolo tra via Roma e viale Europa Unita - intorno alle 19.20 su richiesta degli addetti. Di fronte agli agenti Khail ha spiegato che il personale del locale non aveva voluto servirgli da bere (come previsto dalla legge nel caso in cui il cliente sia già palesemente alterato). I poliziotti hanno cercato di calmarlo e di allontanarlo. Ma dopo circa mezz’ora hanno dovuto ritornare nello stesso posto e si sono ritrovati di fronte a una persona ancora più agitata che stava anche spaventando la clientela. In particolare, secondo la ricostruzione degli uomini della Volanti, l’uomo ha gettato più volte a terra il coniglietto con cui va spesso in giro. Lo tiene, come detto, al guinzaglio e proprio con quella cordicella lo ha strattonato più volte con forza. Subito dopo gli insulti e le minacce di morte agli operatori. Non contento, dopo essere salito sulla Volante con la bestiola, ha colpito ripetutamente il pannello in plexiglass che separa i sedili anteriori della Volante da quelli posteriori. Una volta in questura ha minacciato di morte pure la guardia medica intervenuta per visitarlo.
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