«Mai avute minacce ma il furgone non va a fuoco da solo»

«Nessuno si è fatto male per fortuna e non ci sono danni a terzi». Roberto Silvestrin, titolare della rivendita di bombole del gas, in via Galileo Ferraris, ieri non si è scoraggiato. «Il danno...
Di Chiara Benotti

«Nessuno si è fatto male per fortuna e non ci sono danni a terzi». Roberto Silvestrin, titolare della rivendita di bombole del gas, in via Galileo Ferraris, ieri non si è scoraggiato. «Il danno riguarda la sede dell’azienda di famiglia, purtroppo inagibile – ha detto, di fronte alla struttura distrutta dalle fiamme –. Il deposito era perfettamente in sicurezza: lavoriamo da 60 anni in questo settore e le bombole di gas non s’incendiano da sole alle 2 di notte, quando ho ricevuto la telefonata di emergenza dai miei genitori che abitano vicino alla sede aziendale».

Aveva ricevuto minacce prima dell’incendio?

«Mai – ha tagliato corto Silvestrin –. Le ipotesi sono al vaglio dei vigili del fuoco che hanno bonificato il sito e degli inquirenti: il box con dentro una quarantina di bombole era in sicurezza. Posso dimostrarlo con le certificazioni e le autorizzazioni aggiornate dei regolari permessi».

Dolo dunque? «Certo non lo escludo il dolo».

Lei è assicurato?

«Ogni bombola di gas è assicurata dalla Friulana Gas. Ora saranno portate in un deposito a Campoformido. Speriamo di riprendere l’attività in fretta: non ho dipendenti ma il lavoro deve andare avanti. Al momento la nostra sede è inagibile e nell’incendio è stato distrutto il furgone Fiat Scudo: è rimasta la carcassa».

L’incendio potrebbe essere partito da lì?

«E’ un’ipotesi. Il furgone era fermo da due giorni, nel fine settimana infatti non si lavora. Quindi è difficile pensare a un corto circuito per surriscaldamento del motore. Certo è un grande dispiacere: la nostra rivendita di bombole gas a Pordenone è un pezzo della storia locale. Da 60 anni la ditta Silvestrin distribuisce bombole di gas di tutte le misure. Ora siamo fermi e ho il telefono subissato di chiamate dei clienti».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto