Lutto tra gli ingegneri pordenonesi: morto Antonio Del Zotto, difensore del Tagliamento

Nato a Cordenons, già geometra, si era a laureato a Padova in ingegneria civile. «Una figura molto importante per la tutela del fiume»

Antonio Del Zotto aveva 73 anni
Antonio Del Zotto aveva 73 anni

L’ingegner Antonio Del Zotto, stimato professionista, è mancato a 73 anni venerdì notte all’ospedale di Pordenone.

Nato a Cordenons, sposato con Gilda, dalla quale ha avuto due figli, Paola e Massimo, già geometra si è laureato a Padova in ingegneria civile. Nello studio dell’ingegner Franco Aprilis si è formato pure in campo idraulico. Nel 1983 ha aperto il suo studio in largo San Giovanni a Pordenone, sviluppando progetti di ingegneria civile e idraulica. Al suo fianco la sorella Patrizia. Per lui non era solo un lavoro, ma una passione, che lo ha spinto ad aggiornarsi di continuo per trovare sempre soluzioni all’avanguardia: per ciò era conosciuto e stimato, da colleghi e imprese.

Fra i suoi lavori la riqualificazione di viale Grigoletti a Pordenone (gli schizzi sono esposti nei corridoi del settore edilizia in municipio) e via Gabelli a Porcia; vari progetti di reti fognarie comunali; il serbatoio dell’acquedotto in zona industriale di Aviano; la prima mappa delle aree esondabili di Pordenone; una proposta per la salvaguardia del Tagliamento con l’associazione Acqua di Renzo Bortolussi, che sottolinea: «Lui è stato molto importante per la tutela del fiume Tagliamento».

«Era un gran lavoratore, onesto, mi ha insegnato tanto – ricorda la figlia Paola –. Si è occupato tanto di noi».

Lunedì 29 settembre, alle 19.15, sarà recitato il rosario a Santa Maria Maggiore a Cordenons, martedì 30 settembre, alle 15, le esequie.

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