Lutto fra i carabinieri È morto a 54 anni Claudio Del Fabbro



La scomparsa di Claudio Del Fabbro ha lasciato attoniti i suoi colleghi dell’Arma dei carabinieri di Tolmezzo, dove Claudio prestava la sua opera come esperto informatico. Del Fabbro, originario di Forni Avoltri dove la famiglia gestisce l’albergo Piani di Luzza era molto conosciuto nell’alta val Degano, come pure in tutta la Carnia. Un male improvviso lo ha portato via a 54 anni, l’età in cui morì la madre. Un episodio che lo ha segnato. Era entrato diciottenne nell’Arma dei carabinieri come volontario, fu destinato a Udine con la qualifica di meccanico. Alla morte della madre, per rimanere più vicino al papà e alla sorella, ha chiesto, e ottenuto, a fine anni Ottanta, di essere trasferito nella stazione di Tolmezzo. Amante della montagna, ritornava spesso a Forni Avoltri dove amava praticare lo sci nordico. Sci ai piedi si avventurava nei boschi, spesso con gli amici, ma anche da solo. Con la bella stagione curava le sue proprietà, faceva escursioni sui monti ed era sempre pronto a dare una mano a tutti, per raccogliere fieno o legna per l’inverno. Un generoso, altruista, preciso che non voleva però pesare sulle spalle degli altri nei momenti di bisogno. Recentemente un piccolo malanno lo ha portato al pronto soccorso dell’ospedale di Tolmezzo, poi le sue condizioni sono andate peggiorando. I suoi funerali saranno celebrati a Forni Avoltri lunedì alle 14 dal parroco del paese don Gianluca Molinari e dal cappellano militare dell’Arma don Aldino. Domani sera Claudio sarà ricordato con un rosario nella chiesa parrocchiale di Forni Avoltri. Lascia nel dolore la sorella Clara ed il papà, novantenne, Mario oltre a un nutrito gruppo di amici e colleghi. —

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto