L’Ute aiuta la guardia medica donato un ecografo portatile

LATISANA

Una donazione che migliora il servizio, ma anche la preparazione dei professionisti della guardia medica per il territorio del distretto ovest.

È stata consegnata giovedì, nel corso di un incontro organizzato nella sala rossa dell’ospedale di Latisana, la sonda ecografica portatile, corredata di tablet per la lettura dei dati in tempo reale, che l’università della Terza Età di Latisana e della Bassa Friulana occidentale (nell’occasione rappresentata dal presidente Enrico Cottignoli e da alcuni componenti del direttivo e del corpo docenti) ha donato alla guardia medica.

Un servizio gestito da sei medici, in gran parte giovani laureati, coordinati dal medico Enrico Bigotto, per l’assistenza domiciliare nei Comuni di Latisana, Lignano Sabbiadoro, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Pocenia, Precenicco, Rivignano Teor e Ronchis. La sonda portatile (già in uso da un paio di settimane) permette di effettuare delle scansioni ecografiche di precisione, visibili direttamente sullo schermo del dispositivo. «Un dono importante», ha spiegato Bigotto a nome dei colleghi, perchè permette un salto di qualità per i medici, ma anche per l’assistenza agli utenti. E in tempi di emergenza coronavirus quanto mai utile, visto che consente di diagnosticare in tempo reale le condizioni di un paziente con un’ecografia ai polmoni. La sonda portatile dono dell’Ute, assieme a un tablet per collegare il dispositivo, garantisce un’efficacia pari al 90% rispetto a un esame eseguito con un ecografo classico.

Sempre giovedì l’Ute ha donato un secondo tablet da utilizzare per la lettura dei dati di un’altra sonda portatile, già donata all’ospedale.

Commentando, positivamente, i dati dei contagi riferiti al territorio della Bassa Friulana, il responsabile del servizio di sorveglianza sanitaria dell’ospedale di Latisana, Daniele Trentin, ha portato l’esempio del programma di controllo messo in atto all’interno dell’ospedale, dove fra dipendenti e personale in appalto, ci sono circa 1.600 persone che ogni due settimane vengono sistematicamente sottoposte a controllo. —

P.M.

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