L’università di Udine scopre in Kurdistan le prime tracce umane / Foto - Video

UDINE. Tracce delle prime occupazioni umane preistoriche del Kurdistan iracheno, risalenti ad almeno 500 mila anni fa (Paleolitico inferiore), sono state scoperte dagli archeologi delle università di Udine e di Roma «La Sapienza» nella regione settentrionale dell'antica Mesopotamia, impegnati nella zona nell'ambito del «Progetto archeologico regionale Terra di Ninive», finanziato da Ministero degli Affari esteri, Regione Fvg, Fondazione Crup e Studio Giorgiutti.
Le ultime ricerche hanno portato anche al ritrovamento di reperti della presenza dell'uomo di Neanderthal e alla individuazione di vaste necropoli di comunità nomadi databili fra tarda preistoria (circa 6.000 a.C.) ed età del Bronzo (circa 1200 a.C.).
Identificati inoltre i primi villaggi del 7000 a.C. (Neolitico ceramico), scoperti tre miniere per l'estrazione e la lavorazione della selce e circa 300 siti archeologici datati fra il 7000 a.C. e il 1900 d.C.
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