L’ultimo regalo di Mauro Nalato: "Donate le mie cornee"

UDINE. I funerali di Mauro Nalato saranno celebrati venerdì pomeriggio, alle 14, al Palamostre. Voleva una cerimonia laica – «devo rimanere coerente, non voglio un funerale in chiesa», aveva raccontato – e così sarà. Saranno proiettate alcune sue foto, sarà proposto qualche brano preferito; non ci saranno fiori, a parte tre garofani rossi. Alla fine ci sarà un brindisi.
Nalato, morto martedì a 58 anni, sarà cremato. La moglie Angela Rigato ha autorizzato l’espianto delle cornee: «So che Mauro sarebbe stato felice di essere ancora utile a qualcuno».
La scomparsa del collega lascia un grande vuoto, umano e professionale. Una frase su tutte, quella di Nicola Angeli, fra le tante scritte ieri da decine di colleghi giornalisti, sintetizza bene chi era: «... un personaggio di quello spessore, se vuoi fare questo lavoro, devi incontrarlo per forza».
«La scomparsa di Nalato mi rattrista profondamente e rattrista tutti, in Camera di Commercio, dove è stato per lunghi anni collaboratore prezioso, direttore di Udine Economia e consulente esperto, supporto importante all’attività di comunicazione dell’ente a favore delle imprese – ha commentato il presidente della Camera di Commercio, Giovanni Da Pozzo –.
Un mondo, quello economico e delle associazioni di categoria, che Mauro ha sempre vissuto con competenza, conoscenza profonda e una passione, schietta e intelligente, che noi in Cciaa, come tutti del resto, abbiamo sempre riconosciuto e apprezzato.
L’agricoltura e l’artigianato, a cui è stato particolarmente legato, rispecchiano molto la sua concretezza, la sua passione per il fare, il creare con le proprie mani, la consapevolezza che non c’è risultato senza fatica, ma che bisogna lavorare seriamente sapendo anche, al momento giusto, essere leggeri e sorridere».
«Mauro – ha continuato Da Pozzo – è stato un esempio anche nell’affrontare con coraggio e grinta questi ultimi anni di malattia, durissima, combattuta fino all’ultimo anche con un inesauribile impegno sul lavoro. Personalmente e con tutta la Camera di commercio, siamo vicini alla moglie, alla famiglia, e salutiamo con affetto il professionista e l’amico».
«Una settimana terribile per il mondo della viticoltura e dell’agricoltura regionale: in pochi giorni, dopo Stanko Radikon, ci ha lasciati anche Mauro Nalato. Due ruoli diversi accomunati da una grande conoscenza e passione per il nostro territorio», ha aggiunto l’assessore alle risorse agricole, Cristiano Shaurli.
«Radikon e Nalato - ricorda l’assessore Shaurli- avevamo presentato assieme l’ultimo libro di Mauro sui vini macerati; entrambi erano provati dalla malattia, ma come sempre la passione per le proprie scelte ed idee era più forte».
«Li accomunava e li ha accompagnati fino all’ultimo l’orgoglio del lavoro da giornalista attento e sensibile e da produttore coraggioso e antesignano», sottolinea Shaurli, esprimendo «vicinanza alle famiglie, per il loro dolore, e a un intero settore che sentirà la loro mancanza».
Infine il presidente dell’Anci Fvg, Mario Pezzetta: «Mauro è stato addetto stampa di Anci Fvg per oltre 10 anni. La sua scomparsa rattrista enormemente non solo me, ma tutta la nostra associazione, tutti gli amministratori locali e i nostri collaboratori.
Mauro non è stato solo un professionista prezioso, appassionato e competente, ma anche un uomo da cui prendere esempio per intelligenza, generosità e consapevolezza.
Lo è stato fino all’ultimo, in questi anni così difficili in cui ha dimostrato grande carattere e coraggio impegnandosi a fondo in nuove sfide e nella scrittura di ben due libri. Siamo vicini alla moglie Angela e a tutta la sua famiglia. Mandi Mauro».
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