L’ora degli acrobati in pista

PIANCAVALLO. Si parla di trick, di riders, di half pipe e di twin tip. Termini diffusi soprattutto tra i più giovani, ma che stanno conquistando sempre più spazio sul mercato internazionale dello sci. Perché ormai la pratica dello snowboard, così come quella del freestyle (o sci acrobatico) stanno prendendo sempre più piede, e anche i poli del Friuli Vg si stanno adeguando. Sono tre le località che offrono impianti e arene ad hoc per gli appassionati della tavola e degli sci a doppia punta: Piancavallo, Zoncolan e Tarvisio.
Il baricentro per tutte le attività è sicuramente il Funk Park di Piancavallo, dove le attrazioni sono diversificate per soddisfare i principianti ma anche i semi-professionisti, quelli cioè che fanno delle evoluzioni sulla neve il loro pane quotidiano.
Tra Rail, box e kicker, questo polo è diventato un punto di riferimento per la regione e per il Triveneto dopo le Universiadi del 2003, riuscendo a crescere non solo per numero di attrezzature dedicate alla disciplina acrobatica, ma anche per presenze di appasionati. Il Funk Park di Piancavallo si trova in località Collalto, è servito da tapis roulant ed è attrezzato con 4 rail, 13 box e 9 kicker, di cui 5 salti easy (0-4 metri), 2 medium (4,50-8 mt) e 2 pro (oltre 8,50 mt).
Il target di riferimento medio va dai 14 ai 35 anni: niente tuta da sci, ma pantaloni larghi, giacche a vento lunghe e sgargianti, boots e tanta voglia di stupire e di divertirsi sulla neve, con evoluzioni e salti, rigorosamente accompagnati dalla musica (nello snow park di Piancavallo c’è un impianto stereo da 8 mila Watt).
Il must per questa disciplina è staccarsi dal terreno: c’è chi lo fa tenendo la tavola durante il salto (grab) o eseguendo un salto mortale (flip). L’importante è riuscire a divertirsi e a sorprendere, sempre alla ricerca di cose nuove da provare. Ecco perché il Funk Park di Piancavallo, in questi anni, ha cercato di proporre attrattive mai viste prima e, in questa stagione, la new entry prende il nome di Wood Park: un tracciato in prossimità della pista Salomon, con strutture in legno, che in estate è utilizzato dagli appassionati di downhill. E visto che sia lo snowboard che il freestyle sono specialità “giovani”, a Piancavallo si susseguono le serate a tema, gli apertivi, le feste e le grigliate a ridosso del Funk Park.
In Carnia, gli amanti della tavola e dello sci acrobatico hanno a disposizione l’Arena Freestyle Zoncolan, a quota 1.750 metri, servita dalla sciovia Arvenis. Quasi 600 metri tra salti, gobbe e superfici per lo scivolamento. La struttura dispone di 2 rail, 5 box e 11 kicker, di cui 5 salti easy (0-4 metri), 4 medium (4.50-8 mt) e 2 pro (oltre 8.50 mt). Anche qui l’affluenza è in costante aumento e la tendenza, specie tra i giovanissimi, è quella di avvicinarsi allo snowboard per indirizzarsi, con il passare del tempo, sul freestyle. Anche i più fedeli allo sci alpino, cominciano ad essere attratti da queste discipline, così come gli allenatori degli sci club, che per migliorare la coordinazione e l’agilità dei bambini, spesso e volentieri, li mettono alla prova su salti e gobbe riservati ai principianti.
Stesso discorso per il polo di Tarvisio, che dispone di un Gold Park, sui campi Duca d’Aosta. È attrezzato con 2 rail, 6 box e 5 kicker, di cui 2 salti easy (0-4 metri), 1 medium (4,50-8 mt) e 2 pro (oltre 8,50 mt).
È la struttura più carente di attrattive in regione, ma c’è già un progetto per farla diventare la numero uno. L’idea è quella di metterle a disposizione un nuovo impianto (con la sostituzione della Doppia, attraverso la realizzazione di una stazione intermedia) raddoppiando la superficie a disposizione. Potenziando il sistema di innevamento artificiale, si andrebbero anche a risolvere le criticità dovute alla mancanza di neve naturale alle quote più basse.
Alessandro Cesare
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