L’obiettivo della giunta è favorire gli investimenti

UDINE. Il pacchetto di investimenti, tra quelli in corso e gli assegni futuri, è pronto, ma Sergio Bini, nelle vesti di assessore con la delega in materia, chiede uno sforzo in più a PromoTurismoFvg, già a partire dal prossimo anno.
Il programma di spesa in corso è pari a circa 10,7 milioni di euro, cui se ne aggiungeranno, grazie agli ex fondi Pramollo, altri 21 da mettere a bilancio tra il 2020 e il 2022, ulteriori 12 milioni in fase di approfondimento, tra i 6 e gli 8 per gli impianti che ospiteranno le gare degli Eyof 2023 e un tesoretto da una dozzina di milioni espressamente tarati su Sappada.
Nel dettaglio, il 33% andrà agli impianti, il 25% alle piste, il 19% all’estate, il 18% ai servizi per l’utenza e all’accoglienza, il 5% all’innevamento.
«Ho chiesto ai vertici di PromoTurismoFvg – ha spiegato Bini –, di accelerare sul tema degli investimenti già a partire dal prossimo anno. Nell’ultimo ventennio, l’agenzia non ha investito, in media, più di 3 milioni di euro all’anno. Noi abbiamo messo a disposizione finanziamenti più consistenti, ma adesso tocca a PromoTurismoFvg concretizzare il lavoro di preparazione».
Anche con un nuovo piano di assunzioni. «Stiamo parlando di 22 nuove unità full time – conferma Bini – che serviranno a rinforzare l’organico dell’agenzia che, vale la pena ricordarlo, ha maggiori compiti rispetto al passato legati, ad esempio, alla gestione dell’enogastronomia abbinata al turismo e alle funzioni correlate alla tassa di soggiorno».
Tra gli obiettivi fissati nel programma di sviluppo quinquennale di PromoTurismoFvg c’è anche un miglioramento delle strutture ricettive e di contorno in montagna. Visto l’aumento delle temperature medie, per incrementare la saturazione dei posti letto, attualmente ferma ad appena il 30% del totale, il progetto è quello di qualificare l’offerta e aumentare le esperienze a disposizione della clientela.
Tra i traguardi nel breve e lungo periodo sono stati inseriti due nuovi hotel a 5 stelle – a Tarvisio e Sappada – e altri tre a 4 stelle – a Piancavallo, sullo Zoncolan e ancora a Sappada – oltre a tre ristoranti stellati visto come, al momento, l’unico esistente è il Laite.
Obiettivi, questi, su cui sarà fondamentale l’apporto dei privati. «È chiaro che rivestono un ruolo determinante – conclude Bini – soprattutto da un punto di vista delle infrastrutture e del miglioramento delle strutture per cui c’è a disposizione un budget da oltre 5 milioni.
In più, all’interno della prossima legge SviluppoImpresa, verrà inserito un capitolo espressamente dedicato all’ammodernamento e alle ristrutturazioni degli appartamenti a usto turistico. L’idea è quella di garantire una serie di contributi ai proprietari a condizione che questi si leghino ad un’agenzia turistica in modo tale da aumentare e migliorare al qualità della ricettività». —
Riproduzione riservata © Messaggero Veneto









