Ecco il pacchetto-neve della Regione Fvg: «Sulle piste da sci dal 1º dicembre»

UDINE. La speranza è che gli occhi rivolti all’insù comincino, il prima possibile, a veder cadere i fiocchi di neve sul Friuli Venezia Giulia in modo tale da poter aprire la stagione invernale, come si auspica l’assessore Sergio Bini, il prossimo «1º dicembre», mentre è più prudente PromoTurismoFvg che lavora per il sabato dell’Immacolata – il 7 dicembre –, ma che lascia uno spiraglio aperto in caso, appunto, di condizioni meteorologiche favorevoli.
Sia come sia, però, la Regione ha comunque preparato nei dettagli il pacchetto-neve 2019/2020 con i fari puntati, decisamente, su famiglie e bambini.
I PREZZI DEGLI SKIPASS
La giunta, per l’ottavo anno di fila, ha deciso che il prezzo dei tagliandi stagionali resterà invariato. Anche per questa stagione sarà possibile acquistarli in prevendita – dal 22 novembre al 1º dicembre – al costo di 504 euro per gli adulti e di 391 per il pacchetto junior.
Dopo l’avvio della stagione, cioè a partire dal 1º dicembre, gli stagionali cresceranno fino a 551 euro per gli adulti e 428 per il pacchetto junior. Lo stagionale, o meglio la “Carta Neve” come viene definita ufficialmente, sarà valido nei comprensori di Piancavallo, Forni di Sopra, Ravasceltto/Zoncolan, Tarvisio, Sella Nevea, Sauris, e, per la prima volta dopo il passaggio nella nostra Regione da un punto di vista tecnico-amministrativo, ma come sempre per quanto riguarda l’attività sciistica, anche a Sappada.
Il confronto cambia leggermente, inoltre, per quanto riguarda gli skipass giornalieri che subiscono un minimo aumento nell’ordine di 1 euro e 50 centesimi rispetto alla scorsa stagione invernale. Entrando nel dettaglio dei prezzi, questi dicono che in bassa stagione il tagliando costerà 27 euro e 50 centesimi per gli adulti, 21 per i biglietti junior, 9 euro e 50 per quella bambini – categoria portata a ragazzi fino a 14 anni dal limite dei 10 dello scorso anno –, mentre sarà gratuita sotto gli otto anni.
In alta stagione, quindi, le tariffe saliranno a 38 euro e 50 centesimi per gli adulti, 29 per gli junior, saranno invariati a quota 9 euro e 50 centesimi per i bambini restando sempre gratuiti per gli sciatori sotto gli 8 anni. Confermato, infine, lo sconto pari al 25% del costo dello skipass per i gruppi di amanti della neve così come quello del 35% per le famiglie a dimostrazione di come la giunta punti molto su questa tipologia di sciatori.
PIU' ESTATE CHE INVERNO
La sfida che si gioca, anche in questa stagione, la Regione è particolarmente impegnativa perché se è, ovviamente, palese come dalle parti di piazza Unità non si possa certo fare nevicare a comando, utilizzando la bacchetta magica, è altrettanto vero che i dati dicono che il prodotto montagna invernale ha ancora ampi margini di crescita e di miglioramento.
Contrariamente a quanto in tanti potrebbero credere, infatti, il numero di turisti che si affacciano dalle nostre parti e arrivano sulle montagne del Friuli Venezia Giulia è molto più elevato in estate rispetto all’inverno.
E non di poco se pensiamo che, ad esempio, prendendo in considerazione i dati dal maggio dello scorso anno ad aprile di quello in corso, questi dicono che le presenze estive complessive sono state 645 mila 238, mentre quelle invernali non hanno superato la quota delle 395 mila 697 unità.
Parliamo, dunque, di quasi il doppio dei turisti nelle due stagioni – con il picco registrato ad agosto grazie alle sue 221 mila 168 presenze e il punto più basso nel novembre dello scorso anno con appena 17 mila 113 – a causa di motivazioni sia esterne, leggasi l’aumento medio delle temperature negli ultimi anni, sia interne, cioè, ad esempio, la necessità di investire sulle strutture esistenti e il fatto che, al di là dello sci, le nostre località non brillino per la presenza di attività collaterali. —
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